Amministratori ad alto rischio. Dal recente report del Ministero della Giustizia emerge come proprio i sindaci siano quelli più esposti e presi di mira. In Calabria e in provincia di Cosenza gli eventi delittuosi nei confronti degli amministratori pubblici si moltiplicano. Il contesto sociale, tra criminalità, crisi economica ed eccessiva tendenza alla litigiosità, alimenta il fenomeno che inizia ad assumere caratteristiche preoccupanti. Il tema è stato oggetto di discussione e di confronto con gli studenti del Polo Liceale di Corigliano Rossano, area urbana di Rossano, incontro al quale hanno preso parte le più alte cariche provinciali istituzionali. L’iniziativa è rientrata nell’ambito delle attività progettate dall’osservatorio regionale istituito presso la Prefettura di Cosenza.
A margine dell’incontro il Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella ha invitato amministratori e sindaci «a collaborare» al fine di risalire ai responsabili dei vili gesti. «Le forze dell’ordine hanno bisogno delle loro indicazioni». Nei giorni scorsi a Crosia si è tenuta una manifestazione di supporto e sostegno agli amministratori vittime di atti intimidatori. In quel contesto alcuni sindaci hanno chiesto una maggiore presenza dello Stato: «Noi come Stato siamo presenti, afferma il Prefetto Ciaramella, siamo sempre attenti alle vicende che si verificano anche se spesso la nostra attività è silente, ma è importante collaborare». Per il Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro gli amministratori sono «a rischio: gli atti intimidatori, che non sono solo quelli materiali (anche attraverso i social), non devono farci perdere la forza e il coraggio di andare avanti». Nel corso della manifestazione è intervenuta anche la dirigente dell’Atp di Cosenza Loredana Giannicola che ha sottolineato l’importanza di questi eventi per rendere i ragazzi consapevoli attraverso la conoscenza diretta. Tra gli intervenuti il sindaco di Corigliano Rosano Flavio Stasi e il dirigente scolastico del Polo Liceale di Rossano Antonio Franco Pistoia.