Nei giorni scorsi l’associazione Asuer, nella persona del presidente Ing. Cosimo Esposito, ha sottoscritto con il comune di Corigliano Rossano un patto di collaborazione per la rigenerazione e la cura dell’area verde di Via De Gasperi, area urbana di Corigliano. Il passo successivo è stato l’incontro con i residenti del quartiere per illustrare i tempi e le modalità con cui la collaborazione verrà attuata. A tale proposito l’associazione ha diffuso un comunicato stampa che riportiamo qui di seguito.
“Alla presenza di un cospicuo numero di cittadini interessati, il presidente dell’Auser Corigliano, Ing. Cosimo Esposito, nel rappresentare l’importanza della firma del primo protocollo della Città di Corigliano- Rossano in tema di tutela di Beni Comuni, ha illustrato ai presenti i termini della Collaborazione, entrando nel merito rispetto ai tempi ed ai modi in cui la collaborazione verrà attuata.
È intervenuta poi l’Architetto Rosa Matteo, che ha collaborato alla redazione del progetto esecutivo, la quale, oltre a presentare il progetto, ha incentrato il suo intervento sull’utilità della progettazione partecipata e della responsabilità condivisa nell’innescare il cambiamento nell’approccio ai beni comuni.
Nel corso degli interventi, moderati da Nicola Caravetta, abitante del quartiere, ci si è soffermati sulla necessità di superare diffidenza ed indifferenza, in una città non abituata a questo tipo di approccio, e del necessario coinvolgimento in questo progetto di altre associazioni, che già operano sul territorio e che si occupano già di rigenerazione urbana.
Altresì necessario sarà il coinvolgimento delle scuole e delle giovani generazioni, in un meccanismo di collaborazione positivamente contagioso.
Altro elemento importante sarà quello di non considerare il parco soltanto come uno spazio fisico e statico, di cui sarà certo necessario immaginare la risistemazione urbanistica , ma pensare al parco come un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere, che sarà offerto, una volta definite le prime indispensabili opere di manutenzione, alla città intera, per ogni tipo di iniziativa e di evento, in un processo di reciproca utilità per la fruizione effettiva del Parco come bene comune. Iniziativa che potrà essere replicata in altre zone della città, confermando così la centralità dei beni pubblici come beni comuni e come motore di identità della comunità cittadina .
Non sarà importante un albero o quanti alberi si riuscirà a piantare, piuttosto che quante panchine ci saranno, ma piuttosto quante persone, quanti soggetti singoli o associati, scuole, associazioni saranno coinvolte nella scelta di quell’albero o di quella panchina, per colorarlo, per tutelarlo, per innaffiarlo.
Gli intervenuti, dopo essersi congratulati per il progetto ed aver ringraziato l’associazione Auser per l’idea e per l’attenzione verso il quartiere, hanno dato subito la disponibilità a collaborare alla cura ed alla tutela dell’area ed a costituirsi in comitato per rendere più funzionale l’organizzazione e l’azione dei volontari. Comitato che resterà aperto al contributo di quanti vorranno dare il sostegno e partecipare attivamente al progetto.”