TARSIA – Per un’azienda agricola che in piena campagna olivicola, alle prese con la molitura, potrebbe vedersi abbattere la bolletta da 10-15 mila a poche centinaia di euro, l’installazione dei pannelli fotovoltaici non può che essere considerata il migliore degli investimenti che si possano fare. Anche per una piccola esperienza imprenditoriale l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, significa non solo rendersi autonomi dal punto di vista energetico e, quindi, immuni da eventuali crisi ed emergenze legate alla contingenza storica o alle condizioni climatiche; ma anche contribuire da protagonisti alla riduzione delle emissioni di Co2 e ad un diverso impatto sull’ambiente.
È quanto sostiene Pietro Lento, amministratore dell’omonima realtà imprenditoriale di Tarsia che da tre generazioni produce e commercializza extravergine di oliva e che da qualche mese si è dotata di un sistema di efficientamento energetico messo a punto da Omnia Energia S.p.A., società leader con esperienza ultraventennale nel settore. Guidata dall’AD Vincenzo D’Agostino, Omnia é si è occupata e continua ad occuparsi a 360 gradi di questo e di numerosi altri progetto analoghi in altre importanti aziende in Calabria e nel sud: dalla gestione burocratica, inclusa la partecipazione al bando portando a casa un contributo in conto capitale del 70% fino alla realizzazione ed alla manutenzione dell’impianto.
Consumi consapevoli e responsabilità sociale sono le coordinate che hanno ispirato l’investimento nella realizzazione di un importante impianto fotovoltaico da 147 moduli da 410 kw. – Affacciata sulla Valle del Crati, con circa 20 mila piante di proprietà, tra ulivi secolari e di nuovo impianto, l’azienda Lento beneficia dei risultati di un impianto che con una potenza di 60,27 kWp consente di produrre 80.713,85 kWh all’anno e di risparmiare 40.356,92 kg di Co2 in 12 mesi. – L’impianto è stato realizzato attingendo dal Bando Parco Agrisolare, che prevede la selezione e il finanziamento di interventi che consistono nell’acquisto e messa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale ed eventuali interventi di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle medesime strutture, riconoscendo un contributo in conto capitale con un’intensità di aiuto massima, rispetto alle spese ammissibili, che varia in relazione all’attività svolta dal soggetto beneficiario. L’intervento è mirato all’autoconsumo (Comunicato stampa).