Grande successo ieri sera per l’undicesima edizione di ‘Back to Cropalati’, il festival dedicato a musica, poesia e arte nato nel 2004 nel piccolo centro del Basso Jonio Cosentino da un’intuizione dell’ex sindaco Fabrizio Grillo. Direttore artistico dell’evento Peppe Voltarelli, che fin dalla prima edizione collabora con l’amministrazione comunale e con le associazioni Lo Specchio e Opus Cropalati per fare di questa rassegna il veicolo di un’idea. «Artisti che si scambiano conoscenze ed esperienze, che interagiscono col pubblico, che tornano quindi al borgo. Questo è ‘Back to Cropalati’ – ha commentato il primo cittadino Luigi Lettieri – . La cultura calabrese in questi anni è sempre stata al centro della manifestazione. Ma non come autocelebrazione di una società. Grazie al Festival, sono arrivati a Cropalati artisti nazionali e internazionali. Da Praga, da Montreal. Una soddisfazione per noi, che lo organizziamo, e per il pubblico, che negli anni è aumentato ed è diventato sempre più vario. Per noi è segno che anche i piccoli borghi, con la forza delle idee, riescono a proporre attività culturali e artistiche di alta qualità. Siamo molto soddisfatti».L’EDIZIONE 2016. Nel corso delle due serate, mercoledì 17 e giovedì 18 agosto, si sono susseguiti sulla scena tre artisti. Luisa Corcione, pittrice napoletana, ha realizzato un’opera davanti agli occhi incuriositi e stupiti del pubblico. E proprio mentre la performer dipingeva, è salito sul palcoscenico l’attore e autore crotonese Carlo Gallo con il suo Bollari: Memorie dallo Jonio. Un momento che in tanti hanno definito “magico”, perché il quadro prendeva forma quasi allo stesso ritmo dello spettacolo teatrale. Eppure i due si erano appena conosciuti. «Non c’era nulla di preparato – ha commentato Voltarelli – . Quando Luisa ha avuto l’idea di dipingere davanti a tutti, nel corso della serata, ho subito detto di sì. E a vedere lo sguardo incantato del pubblico, che è riuscito a mantenere sempre alta l’attenzione sulla storia di Carlo, devo dire che non ci siamo sbagliati. D’altronde, era proprio questo che abbiamo sempre voluto realizzare con ‘Back to Cropalati’: un incontro tra artisti, uno scambio di energie con il pubblico».Ha chiuso l’undicesima edizione lo stesso Voltarelli, che ha fatto il pieno di applausi portando in scena la sua ultima fatica, Voltarelli canta Profazio. Si tratta di un omaggio all’artista calabrese vincitore quest’anno del Premio Tenco. Prova che l’idea di Grillo ha funzionato è stata poi la corsa al concerto che Voltarelli ha tenuto stanotte sulla spiaggia di Pietrapaola, a partire dalle 4:30 del mattino. «Durante il concerto Peppe ha annunciato che la serata sarebbe continuata – racconta Lettieri – . Ho iniziato a sentire i giovani, cropalatesi e non solo, scambiarsi battute per organizzarsi e scendere insieme. Persone che si sono ritrovate lì, che si stavano divertendo e che volevano che la serata continuasse. Poche volte succede che l’entusiasmo è tale da trascinare, coinvolgere, entusiasmare. E se noi, ormai da più di un decennio, riusciamo grazie a un evento culturale ad animare le strade, ad attirare artisti da ogni parte del mondo e pubblico anche da altri centri, vuol dire che piccoli passi in avanti si possono e si devono fare. Combattiamo quotidianamente ormai con il problema dello spopolamento dei borghi, con la mancanza di offerta di servizi e di attività. Ieri abbiamo avuto ancora una volta la conferma che si possono creare momenti significativi di aggregazione e di scambio. È soprattutto compito delle amministrazioni impegnarsi per dare maggiori servizi e opportunità a chi decide con coraggio di restare. O di ritornare: perché anche creare turismo vuol dire lavorare per la nostra economia e per la nostra società. E noi – conclude – abbiamo il dovere di impegnarci”.