L’On. Scutellà – che difende la “casta” in modo legittimo – m è doveroso ricordarle che seppure è lecito, giusto e doveroso che i parlamentari debbano verificare le carte è, altrettanto lecito, giusto e doveroso che non lo facciano di nascosto informando sempre i cittadini in modo chiaro ed esaustivo.
Oltre a ciò l’Associazione evidenzia che sarebbe opportuno che i parlamentari decidessero di verificare ogni aspetto, e non solo una parte, delle questioni che riguardano il progetto del Megalotto 3. Purtroppo lei, insieme ai colleghi parlamentari, hanno scelto di verificarne solo una parte che purtroppo, per coincidenza, coincide con gli interessi dei proprietari terrieri che legittimamente difendono le proprie terre.
L’On. Scutellà dimentica, fra l’altro, che questi aspetti di parte, sono stati già verificati dai Ministeri di ben 9 Governi in un percorso lungo circa 20 anni e dimentica, invece, di chiarire come sia stato possibile che centinaia di osservazioni sul Progetto e contrarie all’Opera siano pervenute da “Turisti di Ferrara” e come sia possibile che queste siano tutte identiche l’una con l’altra (non cambia una virgola), e che tra queste ve ne siano anche alcune firmate da parente di una sua collega parlamentare.
L’On. Scutellà ritiene doveroso verificare se i cittadini che si firmano “Turisti di Ferrara” sono venuti a villeggiare in Calabria oppure se erano a conoscenza di aver firmato queste osservazioni e, quindi, se esiste una regia occulta che ha disposto queste osservazioni? Come mai questo aspetto non si verifica?
Infine, l’On. Scutellà, ha intenzione o meno di verificare se è vero o non è vero che sulle terre che verranno espropriate e dove è presente da anni un vincolo preordinato all’esproprio sono state impiantate dai proprietari delle colture al fine di cambiare l’uso di destinazione dei terreni per ottenere un maggior compenso dovuto all’esproprio per pubblica utilità a danno della collettività e se è vero o meno che queste colture – ammesso che esistano davvero – sono state finanziate dai privati oppure addirittura con fondi pubblici? Come mai questo aspetto non si verifica?
Per l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è doveroso verificar se anche l’On. Scutellà è favorevole al raddoppio della S.S.106 esistente e se ritiene che l’attuale Progetto vada modificato. Speriamo di avere almeno questa risposta dall’On. Scutellà per capire se anche lei – come i parlamentari Morra, Abate, Forciniti e Sapia – ha una idea di strada identica con quella proposta dai “Turisti di Ferrara” e dai proprietari terrieri.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
(comunicato stampa)