“Esprimo la mia piena soddisfazione per l’approvazione odierna, in I Commissione, della proposta di legge istitutiva del Comune unico Corigliano-Rossano”. È quanto dichiara il consigliere Bevacqua, che ha partecipato ai lavori della seduta. “Con questa approvazione – continua Bevacqua – la Commissione ha risposto in maniera chiara alla altrettanto chiara manifestazione della volontà popolare espressa nel referendum dell’ottobre scorso, assumendosi correttamente la responsabilità istituzionale che pertiene al legislatore coscienzioso”. “Come già nella seduta precedente – prosegue Bevacqua – ho voluto essere presente per riaffermare con forza le ragioni di un percorso rispetto al quale stavano emergendo ipotesi di dilazione e ingiustificabili tentativi di rinvio. Il che non vuol dire che la legge istitutiva sia di per sé sufficiente: ci aspetta un lungo e laborioso percorso che, innanzi tutto, toccherà la necessità di partecipazione attiva di tutte le componenti delle comunità interessate. Esse per prime, ne sono certo, sapranno continuare a dimostrare di essere in posizione più avanzata anche rispetto ai tentennamenti della politica locale”. “La fase commissariale –sottolinea Bevacqua – non potrà e non dovrà essere senza un termine preciso, così come, e anche in questo mi trovo d’accordo con quanto detto dal Vicepresidente Viscomi, è possibile delineare una triade commissariale, di nomina prefettizia, affiancata dai due ex Sindaci e dalla Consulta prevista dalla normativa emendata. L’importante, ed è questo il fattore che sancirà il buon esito della fusione nel medio e lungo termine, è che tutti i livelli istituzionali si sentano coinvolti e agiscano di concerto per concretizzare un progetto estremamente ambizioso e per il quale vale la pena spendersi sino in fondo. Da parte mia, continuerò a offrire il massimo sostegno affinché la nuova città possa diventare volano di sviluppo per tutta l’area ionica e modello da seguire per le altre esperienze che seguiranno”. “Ringrazio – conclude Bevacqua – il presidente Sergio per la correttezza e la competenza con cui ha guidato i lavori, caratterizzati dalla opportuna ampiezza e qualità del dibattito”.