Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Bologna. Poliziotto catanzarese salva un bambino dal soffocamento

Bologna. Nel pomeriggio di mercoledì 4 gennaio, un bambino di due anni ha perso i sensi presso l’ufficio Immigrazione di via Bovi Campeggi, Bologna.  I primi tentativi di farlo riprendere sono risultati vani, e così, un giovane poliziotto è intervenuto, allertando il 118 ed effettuando sul piccolo manovre salvavita come quella di Heimlich.

Quest’ultima però, non è servita a liberare dall’ostruzione le vie respiratorie. L’agente non si è scoraggiato e con molta lucidità ha cercato di far rigurgitare il piccolo, dopo avergli abbassato la lingua, scongiurando definitivamente il soffocamento.

Apprendiamo con soddisfazione che dietro la divisa della Polizia di Stato si trova un ragazzo catanzarese di 23 anni, Marco Tinello. «Qualsiasi persona indossa una divisa – ha detto quest’ultimo ai giornalisti bolognesi – si arruola per questo motivo. La cosa più bella per cui facciamo questo lavoro è essere utili al prossimo».

Non tardano ad arrivare i plausi da parte delle Istituzioni. «Bologna, una mamma si accorge che il suo piccolo di due anni è incosciente e chiede aiuto. Interviene così Marco Tinello, agente della Polizia di Stato, che con estrema lucidità e prontezza salva la vita al piccolo che stava soffocando. Complimenti a Marco, eroe in divisa», così si esprime a riguardo, sui social, il premier Giorgia Meloni.

«Onore a Marco Tinello, giovane poliziotto catanzarese, che a Bologna ha salvato la vita ad un bimbo di 2 anni che rischiava di soffocare.  L’agente è intervenuto con prontezza e professionalità, sbloccando le vie respiratorie del piccolo. La Calabria è orgogliosa di lui», queste invece, le parole del Presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Finché tali azioni saranno considerate ”notizie”, saremo sempre lontani da una naturale umanità che dovrebbe contraddistinguerci e che ora, purtroppo, è spesso solo denominazione di specie. Ma è ugualmente vero che, finché tali azioni accadranno, una speranza di miglioramento per noi uomini esiste. E’ giusto lasciare spazio (anche) alla Calabria fatta da ammirevoli persone.

Grazie Marco per aver salvato una vita. Grazie Marco per aver dato un’altra speranza alla Calabria bella, che hai portato con te a Bologna.

Virginia Diaco

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: