Correva l’anno 1963, era l’8 dicembre. Faceva freddo e c’era vento di tramontana. Quel giorno nacque un predestinato del mondo del calcio: Rocco Russo. Sin da piccolo mostra attaccamento al pallone e talento nel gioco. Presto entra a far parte della squadra del suo paese, Cariati, e in poco tempo diventa l’idolo di tutti.
“O mamma, ho visto Rocco Russo” è l’esame di coscienza di chi, arrivato a 50 anni, si guarda indietro e rilegge la sua vita.