ROSSANO Ci si avvicina alle festività natalizie e i preparativi di addobbi nelle principali vie della città sono in corso di elaborazione. Tutto procede nella tranquillità più assoluta, eccezion fatta per i soliti “botti” fatti esplodere a tutte le ore del giorno e della notte che, talvolta, determinano situazioni di malore per chi soffre, ad esempio, di cardiopatia. Del problema, poco dibattuto, si è fatto carico il Wwf- fascia jonica Sila Greca secondo cui “l’esposizione ormai continua al fragore urbano ed extra comporta un danno alla salute umana con effetti devastanti anche per le altre creature viventi sottoposte ad un continuo stress da decibel. Esiste un programma UE che mira a ridurre i livelli di rumore ritenuti dannosi per il sistema cardiovascolare, neurologico e psichico. Questo programma è stato recepito nel 2005 dall’Italia ma i comuni, che dovevano creare i piani d’azione sono in larga misura inadempienti.
Ci troviamo quindi ogni anno con una situazione di assoluto far-west in cui da ogni lato scoppi e rimbombi sono all’ordine del giorno con rischi per tutti, umani e animali, sottoposti ad inquinamento acustico rilevante. Inoltre è da considerare il rischio fisico che a cadenza annuale durante le feste si registra per la salute di chi si “diverte” con questi ordigni e spesso perde dita o altri organi.
In ultimo non è da sottovalutare il mercato illegale che mette in commercio ordigni non controllati e privi di qualsiasi certificazione che possono diventare letali in ogni momento.
In base a tutte queste premesse riteniamo che il Comune di Rossano, così come abbiamo chiesto a tutti i Comuni d’Italia, debba emettere un’ordinanza di divieto o di contenimento per salvaguardare i livelli di inquinamento acustico e la salute di cittadini e animali”. Si auspica un controllo repressivo serrato.