Si arricchisce di un nuovo capitolo l’inchiesta sui brogli elettorali a Reggio Calabria. E, questa volta, nell’elenco delle persone indagate, ci sono anche politici che si sono candidati alle scorse elezioni comunali del settembre 2020 anche nelle fila del centrodestra. Sono nove, in totale, le persone che risultano iscritte nel registro degli indagati per i fatti che hanno poi portato all’arresto del consigliere comunale Antonino Castorina. La notizia emerge da un decreto di proroga delle indagini preliminari, firmato dal gip Stefania Rachele, su richiesta del pm procedente, Paolo Petrolo.
C’è da dire, in premessa, che le investigazioni riguardano due persone già finite in altri filoni d’inchiesta, tra cui Carmelo Giustra, presidente di seggio posto ai domiciliari nella prima tranche che costò il medesimo provvedimento cautelare a Castorina. Giustra, tuttavia, ben presto, iniziò a parlare con gli inquirenti raccontando come funzionasse il sistema di falsificazione del voto nonché il suo ruolo all’interno del seggio. Tanto che, nel marzo scorso, il gip revocò i domiciliari per sopraggiunta carenza di esigenze cautelari.
Le posizioni per le quali si procede, sebbene rientrino nel medesimo procedimento che vede indagato Castorina, appaiono sicuramente meno gravi dal punto di vista delle imputazioni, tanto da non richiedere l’emissione di alcuna misura cautelare particolare.
fonte LaCnews24