Oggi Enzo Brogneri un nostro concittadino che lavora presso l’impianto di stoccaggio di Bucita, sarebbe dovuto rientrare a lavoro dopo un brutto infortunio che lo ha costretto a viaggiare per ricevere le cure più idonee, prosciugando fino all’ultimo risparmio; ma, anziché riprendere a lavorare, terminata la lunga malattia e il periodo di ferie maturato, scopre – come apprendiamo dal racconto dettagliato rilasciato alla stampa da un rappresentante sindacale – di essere stato sospeso dal lavoro e senza retribuzione, perché con i suoi problemi, conseguenze di un incidente sul lavoro – lo ricordiamo – l’azienda sostiene di non avere mansioni adatte a lui, almeno per ora.
Ed ecco che un uomo arriva a compiere un gesto estremo, sperando di attirare, con il clamore, l’attenzione delle istituzioni locali e regionali, affinché queste possano, con un loro tempestivo intervento, scongiurare l’ipotesi del licenziamento che sarebbe devastante per la sua famiglia, già provata dal difficile decorso post operatorio.
Civico e Popolare con queste poche righe, senza voler entrare nel merito della questione sicurezza su lavoro, vuole manifestare vicinanza a lui e alla sua famiglia e a quanti vivono il suo stesso dramma; e, con fermezza, chiediamo al Sindaco di volersi fare carico della vicenda e garante dei diritti di questi lavoratori – suoi cittadini – che, oltre al danno stanno subendo la beffa.
Chiediamo, inoltre, ai responsabili di Ekrò un impegno concreto e risolutivo affinché Enzo e i suoi colleghi, possano ritornare a testa alta dai propri figli, perché il lavoro è dignità e la dignità di un uomo va difesa a prescindere!
Alessandra Capalbo Coordinatrice di Civico e Popolare