Corigliano Rossano – S’indaga sull’identità dell’uomo rinvenuto in mare e recuperato dalla guardia costiera. Tre fori sul corpo: un proiettile al petto e due al cranio. A coordinare le indagini il procuratore capo del tribunale di Castrovillari Eugenio Facciolla. Secondo i primi rilievi la morte risalirebbe a circa una settimana fa. Il metodo ad ogni modo ricalca quello mafioso. Un colpo alla nuca che avrebbe attraversato il cranio a tal punto da determinare la fuoriscita dell’occhio. Sono in atto le fasi di riconoscimento. Allo stato il corpo presenta gonfiori dovuti alla presenza in acqua per molti giorni. Corpo di ampia stazza, circa 40 chili di sovrappeso e presenta numerosi tatuaggi. L’inchiesta nelle prossime ore potrebbe transitare all’indirizzo dell’antimafia. Non è da escludere possa trattarsi di un esplodente riconducibile alla mala locale.