Dopo due anni di abusi e ricatti da parte di un gruppo di una ventina di ragazzi, alcuni legati a famiglie di ‘ndrangheta, una 14enne di Seminara (RC) e la sua famiglia hanno dovuto abbandonare il paese a causa dell’isolamento e delle minacce subite dalla comunità.
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I responsabili delle violenze sono stati condannati in primo grado, ma la vittima ha continuato a vivere in una situazione di forte disagio. In risposta, la Regione Calabria, su iniziativa del presidente Roberto Occhiuto, ha assegnato alla famiglia un alloggio dell’Aterp in una località protetta.
“Le istituzioni sono al fianco di questa famiglia”, ha dichiarato Occhiuto, ribadendo la vicinanza di una Calabria che crede nella giustizia. Il trasferimento è avvenuto a seguito di un provvedimento urgente emanato dopo un incontro in Prefettura, che ha riconosciuto la necessità di garantire un ambiente sicuro e dignitoso alla giovane.
redazione I&c