ROMA, “Le immagini del ponte crollato sulla Sila-mare hanno fatto il giro del mondo. Nelle stesse ore il governo si apprestava ad approvare una campagna pubblicitaria da 7 milioni di euro – cioè propaganda – sul ponte sullo Stretto.
Per completare al Sila-Mare, lo ricordiamo, di milioni ne servono 22: il governo ne spende un terzo per una campagna social. Sul ponte sullo Stretto la campagna al ministro Salvini la facciamo noi: diciamo gratis ai cittadini quali sono i veri costi dell’opera, che quando fu bloccata costava 8 miliardi e ora invece ce ne vogliono 15. Per completare la 106 Jonica e consentire ai calabresi di raggiungere veramente Reggio Calabria e percorrere il ponte immaginario ce ne vorrebbero 13 miliardi: informiamo i cittadini anche di questo. In Calabria un’ambulanza impiega in media 45 minuti per raggiungere l’entroterra: questo il ministro e la maggioranza non lo sanno, perché in questa regione vengono solo per fare passerelle promettendo mari e monti, anzi mari e ponti, anche se immaginari. Poi però quelli veri crollano lasciando paesi isolati. Le vere cifre sulle opere pubbliche in Calabria il governo le ha inserite nel Def: esclusa la Statale 106, lo stanziamento è di 36 milioni. Di cosa parliamo? Le infrastrutture sono una cosa seria: se Salvini vuole giocare giochi, ma lasci stare il suo ministero”. Così la vicecapogruppo M5s alla Camera Vittorio Baldino in risposta al ministro Salvini durante il question time odierno a Montecitorio
On. Vittoria Baldino