La stagione 2014/2015 per Irineu Zanatta, detto Sapinho, resterà un ricordo indelebile nella sua carriera sportiva perché ha significato l’esordio nella nuova veste di player manager. Un ruolo molto più faticoso, ma, allo stesso tempo più appagante, come ci spiega il mister gialloblù, con il quale ripercorriamo il suo primo campionato alla guida dell’Odissea 2000 Rossano. “Al debutto in veste di allenatore-giocatore avrei preferito una stagione più tranquilla – ha esordito scherzosamente Sapinho -. A parte la battuta, è stata un’annata molto dura per tutto ciò che ci è capitato, ma, anche una bellissima e istruttiva esperienza, terminata con la soddisfazione di aver centrato l’obiettivo stagionale stabilito dalla società. Avere il doppio incarico ha significato quintuplicare le forze perché bisogna pensare e programmare tutto a 360 gradi: preparare gli allenamenti, studiare le partite, stare attenti a cosa accade ad ogni singolo calcettista e a tante altre sfaccettature. Però, ho scelto io di cimentarmi in questo ruolo, studierò e mi impegnerò al massimo perché voglio diventare un buon allenatore. Il mio futuro sportivo è questo”. A Sapinho chiediamo un giudizio sul campionato della formazione bizantina. “I concetti che ho cercato di inculcare ai miei giocatori sono stati quelli del sacrificio al lavoro, dell’unità del gruppo e della mentalità vincente, componenti importantissime per ottenere risultati soddisfacenti. Naturalmente, a questi bisogna unire la preparazione tecnica, tattica e atletica. Però, ripeto, lavoro, coesione e voglia di arrivare, le ritengo le basi fondamentali per costruire una squadra. Credo che, nonostante le tante difficoltà incontrate in questo torneo, il roster abbia dimostrato di aver recepito bene il mio modo di intendere il futsal. Il giudizio sulla stagione è positivo sia per come ha giocato la squadra sia per il risultato raggiunto”. Il campionato è terminato da poco e sul suo futuro nulla è ancora deciso, Sapinho resta sul presente per ringraziare la “famiglia Odissea”. “Siamo ancora ad Aprile ed è prematuro parlare del futuro. Voglio, invece, ringraziare il presidente Marino e i suoi vice Aloe, Lapietra e Speranza, per la fiducia accordatami, dandomi l’opportunità di allenare in serie A2. Allo stesso modo ringrazio tutti i calcettisti che hanno dimostrato serietà e professionalità, allenandosi con abnegazione e dando tutto per questa maglia, e tutti i componenti della grande “Famiglia Odissea” che, ognuno con il proprio ruolo, ha dato un contributo importante affinché si arrivasse all’obiettivo fissato”.
(comunicato stampa)