CALOVETO Il 4 novembre non è solo la giornata della memoria dei caduti della Grande Guerra. Questa celebrazione negli anni si è trasformata in un momento forte per ricordare quanti, militari, istituzioni, associazioni e cittadini, si battono ogni giorno per tutelare i principi della democrazia e per ribadire il valore sociale della solidarietà. L’impegno dell’Europa e del Governo italiano nel dare supporto a tutti i popoli massacrati dalle guerre, così come la catena di aiuti concreti e fattivi che tutto il Paese sta fornendo, in questi mesi e non ultimo in questi giorni, alle popolazioni colpite da imprevedibili e paurose calamità naturali, sono momenti di vera Unità nazionale. La grande guerra contemporanea è quella contro i cambiamenti climatici.
Lo ha ribadito il Sindaco Umberto Mazza in occasione della tradizionale Festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, celebratasi oggi (lunedì 6), al monumento dei Caduti, ricordando i tanti concittadini calovetesi residenti in Toscana che stanno affrontando i disastri provocati da una terribile alluvione.
Ai ragazzi, ai giovani e ai bambini – ha aggiunto il Primo Cittadino rivolgendosi alle scolaresche presenti – voglio dire grazie per l’amore costante che nutrono ogni giorno verso la propria comunità. A loro chiedo di custodire e difendere con orgoglio la Costituzione e, allo stesso tempo, i nostri valori e l’identità. Le piccole comunità come la nostra hanno bisogno delle energie e delle idee e dell’entusiasmo delle nuove generazioni.
A proposito del valore dell’identità, il Sindaco ha ricordato anche l’impegno dello Stato a sostegno di quei territori nel Mondo che vivono gli orrori della guerra come il conflitto tra Russia e Ucraina. Aiutare, accogliere e dare riparto a queste persone è per noi un obbligo civile e morale.
Il Sindaco coglie l’occasione per ringraziare per la consueta disponibilità Don Agostino De Natale, amministratore parrocchiale di Caloveto, i Carabinieri della Stazione di Cropalati, gli agenti della Polizia Locale, gli studenti delle scuole cittadine, il corpo docenti e tutto il mondo della scuola, sempre protagonista nei processi di crescita dei nostri ragazzi. Al termine della funzione religiosa, il corteo si è spostato nell’agorà principale del paese, sede del Palazzo Comunale, per la cerimonia solenne della deposizione degli allori al monumento dei Caduti.
comunicato stampa