L’esame bilancio è stato superato. Seppur con una maggioranza risicata, ma il primo vero “ostacolo” è stato dribblato. Tredici voti a favore (incluso quello del Sindaco Mascaro) contro gli undici contrari. Assente il consigliere di minoranza Barone. Certo, si tratta di una maggioranza a rischio. Ma, almeno per adesso, si va avanti. Per l’assessore al bilancio e alla programmazione Nicola Candiano, esperto in materia di finanza pubblica, si tratta di un bilancio che guarda al futuro. “E’ un bilancio di ricostruzione che concretizza i principi della trasparenza e della prudenzialità delle previsioni. Le uscite sono rapportate alle previsioni di entrata avendo come riferimento i dati degli anni precedenti. E senza prendere in considerazione quelli più confortanti derivanti, ad esempio, dalla lotta all’evasione che ha portato nel 2016 ad una riscossione triplicata rispetto al 2015”. Per Candiano adesso è importante guardare al processo di fusione con la vicina Corigliano, tenendo in considerazione la prossima prfesa d’atto del Piano Strutturale Associato, che oltre a Corigliano e Rossano, vede coinvolti anche i Comuni di Cassano, Crosia e Calopezzati. Per Candiano il riferimento per l’asse Corigliano-Rossano sono i fondi Por Calabria 2014-2020. Per un totale di 19 milioni di euro di investimenti. Candiano, nel corso della sua relazione al Consiglio comunale, si è soffermato sull’impegno dell’Amministrazione rispetto allo sblocco per la realizzazione dell’impianto di depurazione consortile; sulla partecipazione del Comune al bando regionale per l’incentivazione della differenziata, precisando che l’obiettivo prospettico è quello della personalizzazione della tariffa; sull’efficientamento energetico ricorrendo alle misure previste del POR (Rossano è destinataria di circa 3 milioni di euro complessivamente). A proposito di questo punto la spesa energetica del Comune di Rossano negli ultimi anni è risultata essere eccessiva. Si parla di diversi milioni di euro ogni anno. Bisogna guardare all’energia da fonti rinnovabili. Poi ancora il bando per la mobilità sostenibile insieme ai comuni di Corigliano e Crosia con una dotazione di 5 milioni. La costruzione, ristrutturazione e messa in sicurezza di diversi impianti sportivi. L’acquisto dei nuovi scuolabus in arrivo e il riordino della struttura organizzativa dell’ente attuato nei mesi scorsi. In tema di finanza e contabilità Candiano ha ribadito gli obiettivi di razionalizzazione della spesa, evitando sprechi e tentando di garantire parità se non miglioramento di efficienza dei servizi. “Si sta tentando – ha detto – di concentrare i punti di spesa e rendere concreti i controlli di gestione. Evidenziata l’assunzione in gestione diretta del canile comunale e del servizio lampade votive cimiteriali. Tra gli obiettivi citati, anche l’azzeramento dei fitti passivi. In arrivo il recupero delle somme derivanti dai condoni edilizi. “Ridotti di molto gli introiti di oneri e contributi a causa della crisi edilizia si è pensato di procedere – ha aggiunto – al recupero dei proventi concessori per condoni edilizi dal 1985 in poi, disponendo che il mancato riscontro comporterà il diniego del permesso di costruire e l’attivazione di provvedimenti demolitori”. Patrimonio comunale: l’assessore Candiano ha ricordato come sia quasi completata la ricognizione dei beni disponibili suscettibili di essere ceduti/affidati a terzi per un uso produttivo ed a fronte di corrispettivi mentre ha indicato in circa 170mila euro la somma introitabile nel breve all’esito alla regolarizzazione degli usi civici. Anticipazione di cassa allo scorso 15 marzo pari a zero.