Sarà stato forse lo stato di agitazione proclamato dalla UGL FP per evidenziare i gravi problemi del personale dipendente dell’ATP di Cosenza a causare tanto fervore nella ricerca di soluzioni parallele e bislacche, che hanno tanto il sapore di un “punitivo” ottocentesco CRUMIRAGGIO? C’è anche da dire che per affrontare la lunga estate calda di quest’anno, per fortuna in via di conclusione, lo stesso Dirigente dell’ATP di Cosenza non ha messo in cantiere un piano ferie , tanto da costringere il personale della scuola a fruire di soli pochi giorni, in considerazione dei numerosi provvedimenti da fare e in vista del loro rientro forzato a scuola dal 1 settembre 2018. Infatti lo stesso Dirigente dell’Atp ha chiesto al personale della scuola di fare ore in eccedenza anche di sabato e domenica con sua autorizzazione, pur di accelerare il lavoro delle operazioni di diritto e di fatto. Sicuramente delle ore di eccedenza fatte con autorizzazione e della mancata fruizione delle stesse e di parte di ferie ne dovrà rispondere lo stesso Dirigente dell’Atp. Il personale della scuola, di fronte ad una mole di lavoro davvero notevole aveva chiesto con domanda di essere utilizzato a tempo pieno e non parziale nell’anno scolastico 2018/19 e, poi, di accedere, con un provvedimento legislativo predisposto ad “hoc” successivo dal MIUR all’eventuale piano di mobilità intercompartimentale, in conseguenza delle proprie esperienze e professionalità acquisite in questi anni. Nel prosieguo del suo intervento sulla stampa, scorrettamente il Dirigente dell’Atp, per difendere il suo operato afferma addirittura che il disagio nelle operazioni della mobilità di fatto, soprattutto nella scuola superiore, si è acuito perché è intervenuta” la repentina interruzione della collaborazione di 11 unità” , costrette dalla sua mancata risposta a ritornare nelle proprie sedi scolastiche. Il Dirigente dell’Atp non ha avuto neanche una parola di ringraziamento verso il personale della scuola che lo ha sempre supportato in questi lunghi anni e mesi fino al 31 agosto 2018. Anzi, come per una sorta di rivalsa su questo personale, lo stesso Dirigente ha invitato l’Atp di Crotone a voler fornire il DSGA già utilizzato a tempo pieno nello stesso ATP di Crotone, nonostante sia titolare di sede, quale supporto per formulare l’organico di fatto di Cosenza con cui saranno svolte tutte le operazioni correlate – utilizzazione ed assegnazione nonché incarichi e supplenze, NONOSTANTE VI SIA UN DSGA DI COSENZA, NELLE STESSE CONDIZIONI DI DISPONIBILITA’ DI QUELLO DI CROTONE, AL QUALE VIENE RIFIUTATO UN PROVVEDIMENTO DI UTILIZZO a tempo pieno. Che stranezza? L’Atp di Crotone con una realtà territoriale di pochi comuni ha personale della scuola distaccato compreso un DSGA a tempo pieno, per volere divino , mentre l’Atp di Cosenza che gestisce 140 scuole dislocate in 150 comuni, non riesce ad avere provvedimenti di distacco a tempo pieno, incluso il DSGA e documenti di Cosenza impegnati da numerosi anni nello stesso Atp, mentre “sbocciano “ provvedimenti parziali per altro personale della scuola. Infine, si notano da qualche giorno le prime pecche di questa “geniale” programmazione: vengono pubblicati elenchi di assegnazioni ed utilizzazioni scambiandoli per graduatorie, creando in essere illegalità e suscitando acerrime critiche. Infatti in questo modo i docenti saranno costretti a sostituirsi all’Amministrazione e a controllare i propri colleghi con eventuale ricorso da inviare all’ATP di Crotone. Il Direttore Generale dell’USR e il Dirigente dell’ATP di Crotone sono a conoscenza di questa situazione caotica e paradossale a soli 7 giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, che mette in ridicolo la scuola cosentina?. Se non si interviene con tempestività a sanare tale situazione,vedremo gli uffici dei due ATP impegnati solo a rettificare gli errori già noti, trascurando tutte le altre attività correlate per l’inizio dell’anno scolastico, e il tutto a discapito della comunità scolastica cosentina. A questo punto si rende necessario un sollecito intervento del Direttore Generale dell’USR Calabria , anche per riportare la P.A al rispetto di quanto sancito dall’art. 97 della Costituzione. Infine, in queste ultime ore vengono chiamati direttamente “ad personam “dal responsabile del procedimento con l’avallo del Dirigente neo immessi in ruolo Ata , senza bando o manifestazioni di interessi , ORA INVECE E’ TUTTO LINEARE.
Ai posteri “L‘ardua sentenza”
Il segretario Nazionale Ugl FP
Alessandro Di Stefano
(comunicato stampa)