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In cima all’elenco, gli indispensabili interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e, soprattutto, il potenziamento degli organici e del parco macchine. «Dei 15 ispettori penitenziari previsti in pianta organica – sottolinea Gallo – ve ne sono in servizio soltanto 2. Così pure dei 20 sovrintendenti assegnati ve ne sono soltanto 5. Inoltre, vuoti significativi si registrano tra il personale amministrativo e contabile e tra quello infermieristico». E come se non bastasse, «la Polizia Penitenziaria è costretta ad utilizzare mezzi vetusti: mancano del tutto le autoradio e quasi tutte le vetture hanno già al proprio attivo più di 700.000 chilometri». Una situazione oggettivamente delicata, rispetto alla quale Gallo ha assicurato di «voler richiamare, attraverso l’impegno di deputati e senatori calabresi, l’attenzione del ministero della giustizia, per ottenere rimedi a gravi problemi, organizzativi e di sicurezza, di fronte ai quali non si può rimanere indifferenti».
Avv. Gianluca Gallo
Consigliere regionale della Calabria
Presidente Gruppo consiliare Casa delle Libertà
(comunicato stampa)