E’ allarme nel carcere di Rossano, sottodimensionato per numero di personale e allo stesso tempo ad alto rischio esposizioni per la tipologia di detenuti che ospita, tra cui appartenenti all’Isis. Nelle ultime ore tre agenti sarebbero stati feriti in uno scontro non meglio decifrato interno alla struttura.
Per il sindacato Sappe si tratta di un “grave episodio di violenza nei confronti di tre agenti di polizia penitenziaria”. Ad intervenire Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Damiano Bellucci, segretario nazionale. “L’episodio – aggiungono – si è verificato ieri mattina e gli agenti hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche; la prognosi per i tre agenti è di sette giorni. La casa circondariale di Rossano, una delle piu’ complesse della Calabria a causa della tipologia di detenuti ristretti, soffre di una grave carenza di personale di polizia penitenziaria. La struttura rossanese necessiterebbe – concludono i due dirigenti del Sappe – di un incremento di organico di almeno 30 unita’. Ai colleghi va la nostra solidarieta’”. Non è il primo caso che si verificata presso il penitenziario di Ciminata Greco.