Favorire il reinserimento e la reintegrazione sociale del detenuto attraverso l’occupazione lavorativa, garantendo l’acquisizione di competenze e conoscenze professionali utili nella fase post-detentiva. Razionalizzare la spesa e contribuire a migliorare le prestazioni di quei settori che richiedono maggiori risorse umane. Sono, questi, gli obiettivi della convenzione sottoscritta agli inizi del mese in corso dal Primo cittadino Stefano Mascaro e dal Direttore della Casa di Reclusione di Rossano Giuseppe Carrà e che prevede l’impiego, a titolo volontario e gratuito, di 4 detenuti al canile municipale. È quanto fanno sapere l’assessore al personale e politiche sanitarie, sicurezza e legalità Dora Mauro e quello all’ambiente Giovanni De Simone informando che il progetto, condiviso anche con l’assessore alle politiche sociali, all’economia solidale e al volontariato Angela Stella, è partito lo scorso lunedì 13 febbraio con 2 detenuti. “Quello che abbiamo da subito condiviso con la direzione della Casa di Reclusione – dichiarano Mauro e De Simone – è un approccio diverso rispetto al tradizionale sistema repressivo. Siamo certi che iniziative come queste, volte a promuovere pene rieducative che mirino al reinserimento e alla reintegrazione del soggetto nella società, possano far accrescere nel detenuto un maggiore senso di responsabilità e rispetto delle regole. Promuoviamo insieme cultura della legalità e della solidarietà come antidoto culturale alla delinquenza ed alla criminalità. È soltanto l’avvio di un progetto pilota che intende coniugare la tutela e salvaguardia dell’ambiente al sociale e al reinserimento lavorativo dei detenuti attraverso lavori che tornino utili alla comunità”.