Esattamente per l’importanza del servizio di terapia intensiva, infatti, gli interventi che abbiamo chiesto con celerità – e per i quali avremo riscontro nei prossimi giorni – sono tesi a ripristinare progressivamente l’intera funzionalità del reparto.
Ovviamente non sta a noi decidere l’allocazione precisa dei servizi: ciò che deve essere garantita è la piena operatività dell’Unità di Cardiologia e per questo non saremo soddisfatti – e continueremo l’azione istituzionale – fin quando non saranno ripristinati tutti i servizi.
Totalmente condivisa l’esigenza di una forte pressione per l’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo ospedale, che è del resto già stata condivisa dal Consiglio Comunale e che, insieme alle assunzioni di personale medico ed all’esigenza di una governance chiara, è stata inserita nel documento della conferenza dei sindaci.
Sia chiaro, non abbiamo ancora ottenuto nulla, ma è bene che l’intera comunità ionica che si serve dello Spoke Corigliano-Rossano sappia come, tra mille difficoltà, c’è una classe dirigente che – auspicabilmente senza distinzioni di schieramento – non lascia che servizi fondamentali come la Sanità continuino silenziosamente ad andare in malora, e che non resta neanche un minuto con le mani in mano (Comunicato stampa).