Cariati, ‘A Cantina mette al bando anche cozze e vongole: «Emozioniamo solo con pesce dei nostri mari»

(‘A Cantina – Montesanto S.a.s.) CARIATI – ‘A Cantina continua, vincente, la sua missione identitaria e distintiva, controcorrente e contro tutte le sirene del cibo spazzatura, del copia-e-incolla e delle multinazionali della grande distribuzione organizzata che vorrebbero imporre a tutti, perfino nelle periferie del loro impero commerciale globale, cosa mangiare e cosa bere, senza alcun collegamento con storia, tradizioni e biodiversità dei territori. Il metro è sempre quello – scandisce Giovanni Filareti: se non nuotano nei nostri mari, da noi non possono entrare! Non c’è alcuna necessità. E lo stesso dicasi per il pesce spada ed il tonno. Le scelte condivise da Filareti e dal cuoco Antonio continuano ad essere, senza alcun timore o complesso d’inferiorità, all’insegna dell’economia circolare, del Km0, della stagionalità, dell’educazione e della sovranità alimentare.

PROSSIMO EVENTO: UNA CARTA LOCALE DEGLI EXTRAVERGINE
Prodotto in molti casi da giovani imprenditori locali impegnati a promuovere anche fuori dai confini regionali la tradizione legata alla cultura dell’ulivo. È, questo, l’extravergine che ‘A Cantina propone ai suoi ospiti per contribuire ad educare il palato alla qualità e al consumo consapevole di prodotti che non possono costare pochi euro, tanto il lavoro che c’è dietro. E nei prossimi giorni, sarà presentato in un evento ad hoc una prima carta locale degli extravergini degustabili.

SEMPRE PIÙ VIAGGIATORI INTERNAZIONALI NEL CENTRO STORICO
Un campanaccio con tanto di collare, di quelli che indossano le mucche al pascolo. A che serve? Per annunciare l’arrivo della pasta con le alici ed interrompere la frenesia di una tarantella improvvisata, festosa, contagiosa e rumorosa quanto basta per tenere sempre viva la Cittadella Fortificata Bizantina. Ad essere destinatario dello speciale trattamento è stato nei giorni scorsi un gruppo di tedeschi, ospiti di un villaggio sulla costa, tra i tanti commensali internazionali sempre più frequenti de ‘A Cantina e quindi del Centro Storico. L’occasione, questa volta, era un compleanno e la richiesta era chiara: no calici di vino, ma sciannacheddi e a tavola solo il meglio della tradizione e della tipicità. In una parola, anzi due: un’esperienza autentica. Filareti con la sua squadra, che alla fine non si è dovuto nemmeno sforzare più di tanto visto che qui è bello infischiarsene di salmone, gamberoni congelati e linguine allo scoglio, ha accontentato festeggiato ed ospiti con gamberi viola di Cariati, sarde ed alici.

(comunicato stampa)

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