Nella serata di ieri si è tenuto il consiglio comunale di Cariati, nei locali del centro sociale. Unico punto all’ordine del giorno,l’accoglienza migranti. Momento di alto profilo, un civile confronto democratico, il consiglio comunale tenutosi ieri sera presso il Centro Sociale di Cariati. Argomento decisamente delicato da trattare, in particolar modo in questi ultimi mesi, in cui i mass media, hanno contribuito in maniera tangibile, a fomentare le ansie e le paure di fronte a ciò che non si conosce. La Sindaca Filomena Greco, a seguito di una comunicazione di S.E. il Prefetto di Cosenza sulla necessità di accogliere migranti nel nostro territorio, ha richiesto al Presidente del Consiglio di invitare subito i consiglieri di minoranza e di maggioranza per un confronto sull’intera problematica e sulle sue possibili soluzioni, incontro tenutosi domenica 23 Ottobre.A seguito di tale riunione l’Amministrazione ha ritenuto necessario convocare un consiglio comunale al fine di consentire alla cittadinanza di esporre le proprie opinioni. Dal dibattito è emersa la disponibilità del Comune di Cariati ad un progetto di integrazione attraverso una progettualità che non leda la vocazione turistica del territorio e che possa garantire la sicurezza dei cittadini e la pacifica convivenza.Numerosi gli interventi che si sono alternati. Tanti i cittadini intervenuti. Ognuno per offrire il proprio punto di vista, la propria opinione su un argomento di grande rilevanza. Numerosi a dimostrazione del fatto che Cariati non ha paura dello straniero. Cariati, un paese accogliente, che ha voglia di offrire a “fratelli venuti da lontano”, come li ha definiti La Sindaca Filomena Greco, la speranza di un futuro migliore in un paese dove integrarsi, crescere i loro figli e vivere dignitosamente.Proprio in virtù di tale dignità che si vuole garantire, si è fermamente ribadita, la volontà di un’accoglienza “governata”, mirata e progettata, a completo sfavore di forme di ghettizzazione che privano l’essere umano della sua dignità e dei suoi diritti. E soprattutto NO a qualsiasi forma di speculazione sulla vita di persone bisognose d’aiuto.Così come ampiamente esposto anche nell’intervento del Sindaco di Mandatoriccio, avv. Angelo Donnici che ha spiegato le ragioni del suo NO, all’occupazione di una struttura alberghiera nel suo Comune e ha dato ampia disponibilità invece a forme di accoglienza che abbiano come fine ultimo quello dell’integrazione sociale.Intervenuto anche il Sindaco di Pietrapaola, Luciano Pugliese, il quale ha ribadito l’unione di tutto il territorio per affrontare una problematica, se di problema si vuole parlare, in maniera coesa, ma soprattutto con interventi che consentano di garantire diritti e dignità ai migranti e sicurezza ai cittadini dei nostri paesi.I consiglieri di minoranza, anch’essi concordi nella politica di governance proposta dalla maggioranza hanno votato all’unanimità la proposta dei consiglieri di maggioranza di conferire mandato al Sindaco, per l’elaborazione di un progetto che offra misure di assistenza e di protezione ai beneficiari e favorisca il percorso di integrazione attraverso l’acquisizione di una ritrovata autonomia.La Sindaca Filomena Greco si dice orgogliosa dello spirito di solidarietà ed accoglienza dimostrato dalla comunità cariatese. “Cariati è un paese turistico che fa dell’accoglienza la sua più alta vocazione. Ero certa non sarebbe rimasta indifferente di fronte alle urla d’aiuto di questi fratelli in fuga da situazioni disastrose. Conosco bene le difficoltà del nostro territorio, così come conosco le difficoltà dell’Italia intera ad affrontare tale emergenza, diventata ormai fatto ordinario del nostro Paese. Progetteremo un percorso di integrazione che miri ad integrare tali famiglie nella nostra comunità, adottando criteri che possano garantire la sicurezza dei cittadini e il naturale proseguo del percorso di rinascita che abbiamo avviato qualche mese fa…”.