Cariati torna a sventolare con orgoglio la Bandiera Blu, dopo oltre un decennio di assenza. Un traguardo importante, ma soprattutto un nuovo punto di partenza per il futuro del borgo jonico. Il sindaco Cataldo Minò, intervenuto oggi a Roma alla cerimonia ufficiale di consegna del riconoscimento, racconta con soddisfazione il percorso che ha portato a questo risultato. «I parametri valutati sono tanti – spiega Minò – ma senza la qualità eccellente delle acque non si può nemmeno partecipare. Cariati ha superato brillantemente questo requisito, grazie a dati ufficiali dell’Arpacal e dell’Istituto Superiore di Sanità. Non solo qualità delle acque, però: la gestione dei rifiuti, la percentuale di raccolta differenziata, i servizi sulle spiagge e l’educazione ambientale sono stati tutti aspetti determinanti». La spiaggia proposta per la valutazione è quella da Santa Maria al Vascellero, un tratto particolarmente apprezzato del litorale sud di Cariati, noto per la limpidezza del mare e la vocazione turistica. Cariati non è nuova a questo riconoscimento. Era già stata Bandiera Blu tra il 2009 e il 2012, salvo poi rinunciare negli anni successivi a causa della crisi dei rifiuti che colpì l’intera regione. «Ricordiamo tutti – commenta il primo cittadino – il periodo difficile in cui le discariche furono chiuse e i rifiuti venivano spediti all’estero. In quegli anni il nostro Comune scelse di non partecipare». Il ritorno alla Bandiera Blu è stato possibile grazie a un lavoro costante iniziato subito dopo l’insediamento della nuova amministrazione, nel maggio 2023. «Abbiamo avviato un percorso virtuoso, anche se i parametri su cui si basa l’assegnazione sono riferiti agli anni precedenti – precisa Minò –. Il nostro obiettivo è stato raggiungere la sufficienza in tutti i settori richiesti». Un percorso seguito con attenzione anche da Antonio Scarnato, delegato al settore ambiente, che ha coordinato le varie fasi di preparazione e verifica.
La vera sfida è il mantenimento della bandiera blu
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