Cariati – Quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva per chiunque arrivi sul territorio comunale o vi abbia fatto ingresso negli ultimi 14 giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico come identificate dall’O.M.S. e nella regione Lombardia nonché nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. – Per i soggetti che si trovino in queste condizioni, obbligo di comunicazione direttamente – ovvero attraverso il proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, oppure telefonando al numero verde regionale 800767676 – al dipartimento di prevenzione dell’Asp di Cosenza. – La quarantena obbligatoria, così come previsto dalla procedura, è estesa a tutte le persone che hanno avuto contatti, o che li avranno dopo l’arrivo sul territorio comunale, con conseguente comunicazione obbligatoria al Medico di Famiglia ed al Dipartimento Prevenzione dell’Azienda Sanitaria.
Nell’avviso pubblico si ricorda inoltre che chiunque arrivi sul territorio comunale o vi abbia fatto ingresso dal 1 febbraio 2020 soggiornando o transitando negli interi territori regionali di Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Toscana, Lazio, anche fuori dalle zone indicate dal DPCM dell’8/3/2020, deve comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale oltre che a questo Comune (Polizia Municipale 09839402318-19 – 328.9396650, Ufficio di Protezione Civile 0983.9402308 – 0983.91638 – 338.3299080), se non direttamente registrati dagli agenti della Polizia Municipale (o di altre forze dell’ordine) posti presso la fermata dei pullman e della stazione ferroviaria.
Si rinnovano, infine, tutte le raccomandazioni a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; di limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari; ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5°) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e di limitate al massimo i contatti sociali contattando il proprio medico curante; nonché l’applicazione delle seguenti misure di prevenzione igienico-sanitaria: lavarsi spesso le mani; evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono disinfezioni respiratorie acute; evitare abbracci e strette di mano; mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro; igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate (Comunicato stampa).