CARIATI. Continua la latitanza della sanità pubblica nel basso Jonio. Sono fermi i lavori per il nuovo Pronto Soccorso del Vittorio Cosentino a Cariati. A denunciarlo, Le Lampare, che ricordano: «L’opera doveva essere consegnata a settembre 2023, termine poi posticipato a dicembre del medesimo anno, e ad oggi, 30 aprile 2024, questo servizio pubblico non è ultimato, anzi, il cantiere è fermo da più di venti giorni».
«Ad accorgerci di tali emergenze siamo sempre e solo noi – denunciano gli attivisti – vicini all’estate e all’aumento esponenziale dell’affluenza di pazienti. Ancora una volta il diritto alla salute dei cittadini non è priorità della politica locale, portatrice di bisogni che non sono quelli della comunità, né del governo regionale di centrodestra, con i suoi proclami sul Vittorio Cosentino fini a se stessi, e la dedizione alla campagna elettorale prima che al ruolo istituzionale che si trovano a ricoprire».
Per tale motivo, domani mattina alle 10.30 è stato indetto nei pressi dell’Ospedale un sit-in di protesta a cui parteciperanno i Comitati Uniti per il Vittorio Cosentino, Le Lampare e il sindacato Nursind.
«Chiediamo di conoscere le motivazioni del fermo lavori – dichiara Nicodemo Capalbo, segretario aziendale Nursind Cosenza e RSU ASP Cosenza – e che questi vengano ripresi e ultimati il prima possibile. Con più di 10.000 prestazioni all’anno e in previsione degli accessi che triplicano nella stagione estiva urge tempestivamente l’adeguamento strutturale, dell’organico e dei presidi. Ricordiamo che il Decreto Ministeriale 70 dell’11 aprile di quest’anno conferma nero su bianco la riapertura del Vittorio Cosentino, alimentando la prospettiva di essere messi in condizione di erogare un’adeguata risposta sanitaria alla popolazione».
Virginia Diaco