QUASI 1 MILIONE DI MINORI ENTRATE PER EVASIONE TRIBUTARIA
È quanto fa sapere il Gruppo Consiliare L’Alternativa C’è evidenziando che pur avendo richiesto attestazione all’Ufficio finanziario circa lo stato degli avvenuti incassi, relativi all’evasione tributaria, ad oggi non è pervenuto in merito alcun riscontro; che ad oggi per le stesse bisogna prudenzialmente prevedere di incassare entro il 31 dicembre il 50% della somma proposta a bilancio e quindi un totale di 987 mila euro e 692 mila euro (609 mila e 635 euro per evasione IMU e 378 mila euro per l’evasione TARI). Ed è esattamente da questa presa d’atto che prende le mosse la proposta tecnica di un emendamento finalizzato e riequilibrare entrate ed uscite dell’ente.
EQUIIBRIO A RISCHIO ANCHE PER L’UFFICIO FINANZIARIO DELL’ENTE
Del resto – sostengono i consiglieri de L’Alternativa C’è – il Responsabile dell’Ufficio Finanziario aveva già attestato che l’eventuale mancata realizzazione delle entrate per evasione tributaria o la loro mancata stabilizzazione avrebbero potuto minacciare l’equilibrio raggiunto.
TAGLIARE SPESE SUPERFLUE PER ADEGUARE USCITE AD ENTRATE REALI
È solo perché mossi da senso istituzionale di cooperazione a tutela dell’interesse pubblico – continuano – che abbiamo proposto l’emendamento trasmesso agli uffici comunali unitamente al prospetto preciso nel quale indichiamo tutti i tagli da effettuare, ovviamente solo per le spese superflue e che non riguardano servizi fondamentali o il personale, per riequilibrare, per la sola annualità 2024, lo strumento finanziario dell’Ente e gli strumenti di programmazione anche nelle uscite. (comunicato stampa)
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