Cariati, Le Lampare: «Dai rubinetti scorre acqua sporca e le bollette sono strane»

(Gruppo Cons. Le Lampare, Cariati) CARIATI – Esprimiamo profonda preoccupazione per la persistente situazione critica legata alla potabilità dell’acqua a Cariati. Le segnalazioni della cittadinanza, in particolare dalla zona di San Paolo, continuano a evidenziare gravi problemi.

Intere famiglie sono costrette a vivere senza acqua potabile e senza neanche poter fare una doccia.

Nonostante le somme investite, i numerosi interventi non hanno risolto i problemi evidenziati e la cittadinanza continua a subire questa incivile situazione.

Critichiamo l’amministrazione comunale per la mancanza di trasparenza nella gestione di questa emergenza e chiediamo, nuovamente, una progettazione partecipata urgente e risolutiva per garantire alla cittadinanza di Cariati un servizio idrico adeguato e sicuro. La salute e la dignità delle persone sono la base per la vivibilità di una comunità.

Sulla questione, insieme all’altra opposizione, abbiamo presentato un ODG che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale del 29 gennaio a cui ovviamente la cittadinanza può partecipare nelle forme concesse dalle regole. Intanto stiamo valutando, insieme ai nostri legali e alla cittadinanza interessata, la possibilità di esporre alla Procura della Repubblica l’annosa situazione.

Come se non bastasse, all’acqua non potabile si aggiungono disagi per la confusione nell’emissione delle bollette del Servizio Idrico Integrato 2022.

Nei giorni di dicembre ‘24, molti concittadini hanno ricevuto la fattura già scaduta, quasi contestualmente però, si sono visti recapitare la raccomandata con il sollecito di pagamento maggiorato di oltre il 30%, qualcuno addirittura il giorno della vigilia di Natale.

Altri concittadini lamentano il recapito di fatture per contatori e utenze inesistenti.

Come si può vedere dalla foto allegata, così come chiunque può verificare autonomamente, la fattura del SII 2022 è confusa e probabilmente irregolare.

Emessa il giorno 11 ottobre 2024 da Italia Gestioni Esattoriali per conto del Comune di Cariati, la fattura chiede il pagamento della somma dovuta in unica soluzione il 20 ottobre, oppure in due rate, la prima il 20 ottobre e la seconda il 15 novembre 2024.

Secondo la Regolazione della Qualità contrattuale del Servizio Idrico Integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono (RQSII) disposto dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), “il termine per il pagamento della bolletta è fissato in almeno venti (20) giorni solari a decorrere dalla data di emissione della stessa” (art. 40.1).

Inoltre i “Disguidi dovuti ad eventuali ritardi nella ricezione della bolletta, ovvero nella ricezione della comunicazione dell’avvenuto pagamento non possono essere in nessun caso imputati all’utente finale” (art. 40.2). https://www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/15/655-15rqsii.pdf

IGE e il Comune però, hanno deciso di fare il contrario di quanto disposto dalle regole e hanno imposto solo 9 giorni per pagare la bolletta.

Ci tocca constatare, come già fatto in altre occasioni, che le più elementari regole di gestione della Pubblica Amministrazione sono sconosciute alla giunta di Cataldo Minò, fresco-fresco di adesione a Forza Italia.

Eravamo stati noi in Consiglio a chiedere l’avviamento della riscossione per il Servizio Idrico Integrato, ma questo non voleva dire mettere la cittadinanza con le spalle al muro e fare cassa su ipotetici omessi pagamenti, maggiorati di più del 30% per colpa dei cronici ritardi postali italiani.

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