È quanto fa sapere l’assessore alle politiche sociali Maria Elena Ciccopiedi sottolineando con il Sindaco Filomena Greco l’importanza di un progetto che vuole ovviare all’assenza di un centro aggregativo e coinvolgere tutti gli anelli della catena educativa: dalla famiglia, passando dalle istituzioni, fino alle realtà delegate all’educazione dei più piccoli.
In questo anno di serrate e limitazioni – aggiunge il Primo Cittadino – abbiamo assistito inermi all’impossibilità da parte dei giovani, di vivere la propria quotidianità con la spensieratezza e la serenità che si addice a questa età. La responsabilità e l’impegno che sentiamo di dover portare avanti è quello di recuperare, per quanto possibile, questo tempo e spazio di crescita negati e di promuovere opportunità di crescita, di creatività, di incontro per riacquistare la normalità. Consentire ai nostri ragazzi di continuare a fare ciò che facevano prima, ad esprimersi secondo il proprio talento e le proprie vocazioni, è – conclude il Sindaco – l’obiettivo che vogliamo raggiungere.
Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro le ore 12 di giovedì 25 febbraio, a mezzo posta al Comune di Cariati, via PEC all’indirizzo protocollo.cariati@asmepec.it; a mano all’ufficio Protocollo.
L’avviso è rivolto ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia paritari; alle scuole paritarie di ogni ordine e grado, agli enti del Terzo Settore; alle imprese sociali e agli enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica; alle associazioni sociali e culturali.
Famiglia come risorsa. Relazione ed inclusione. Cultura, arte e ambiente. Sono, questi, i tre progetti che si intendono presentare.
Il primo è incentrato sul valore pedagogico ed educativo del movimento, sull’importanza dello sport, sull’educazione alimentare, sulla fruizione degli spazi aperti. Il secondo progetto è rivolto agli adolescenti e si pone come obiettivo la formazione e la sensibilizzazione ad una maggiore cittadinanza attiva alla vita sociale e politica della comunità. Il terzo, Cultura, arte e ambiente, intende promuovere la conoscenza dei generi musicali meno noti e appartenenti al patrimonio storico, tradizionale e culturale locale, attraverso l’organizzazione di laboratori artistici-teatrali, spettacoli e master class con artisti di fama nazionale ed internazionale. L’obiettivo è quello di valorizzare il talento e promuovere la crescita individuale.