Mese febbraio, anno 2017: si può dire che Cariati è in controtendenza. Da queste parti, i cittadini hanno ripreso a partecipare alla vita politica e sociale della città. Un fermento che era iniziato l’anno scorso, quando un nuovo movimento politico aveva fatto capolino e si era presentato alle elezioni. Un movimento energico, con tante idee, tutte volte a risollevare le sorti di una città in decadenza. Quel fermento continua, non si arresta. Anzi, cresce.
Un’immagine, quella di una sala gremita di gente, che sembra non avere nulla a che vedere con il nostro tempo. E invece è ancora vero: i cittadini partecipano, quando si dà loro modo di farlo. Quando si dà loro conto di quanto si sta facendo. Quando si ascoltano le loro istanze. Quando si rispetta il patto di fiducia che si stringe al momento delle elezioni, e che è alla base della democrazia: chi vota demanda l’onere e l’onore a chi viene eletto di governare, sulla base di un programma; chi viene eletto, dal canto suo, ha l’obbligo morale di dare conto di quanto sta facendo.
E così, se ognuno rispetta i patti, succede il miracolo: i cittadini rispondono, partecipano. Ieri a partire dalle 18:00 al Centro Sociale di Cariati, uno dopo l’altro, ciascuno per la propria area di competenza, assessori e consiglieri si sono susseguiti per raccontare cosa hanno realizzato fino a oggi e quali traguardi sperano di raggiungere nel futuro. Lo hanno fatto con il solito entusiasmo, che li ha portati a rinunciare tutti all’indennità: con gli oltre 20 mila euro guadagnati in questo modo, il Comune ha potuto sistemare, ad esempio, i locali delle scuole.
La sindaca Filomena Greco ha guidato il percorso di tutto il resoconto, specificando per ogni settore quale linea è stata perseguita dalla giunta.
Punto per punto, con in mano il programma elettorale, si è entrato nel merito delle cose fatte: più di 50 pagine di presentazione. «E non siamo riusciti a includere tutto», dice con un po’ di rammarico il Primo Cittadino.
Importanti provvedimenti sono stati presi, da quanto è emerso, in molti ambiti.
È stata avviata la riorganizzazione degli uffici con il doppio obiettivo di rendere più efficiente l’azione amministrativa e di facilitare il rapporto diretto con i cittadini.
Per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente, è stata da poco avviata la raccolta differenziata, sono stati ripuliti spazi scolastici, le strade, il cinema teatro. Sono state bonificate le discariche abusive e quattro aree poste sotto sequestro che contenevano eternit. È stata creata un’isola ecologica dedicata ai rifiuti speciali nella zona del porto. Dal 20 febbraio, poi, sarà attiva quella per i cittadini. Inoltre, fin da subito ci si è attivati per gestire in modo efficiente le acque e garantire il funzionamento del servizio idrico in ogni parte della città, in ogni momento dell’anno. E come ha sottolineato il vicesindaco e assessore alle Politiche Ambientali Sergio Salvati, «già quest’estate siamo riusciti a garantire l’acqua in ogni casa. In campo ambientale – precisa – è stato realizzato oltre il 60% di quanto scritto sul programma elettorale».
Sul fronte della viabilità, è stata effettuata la bitumazione in diversi punti di Cariati con un finanziamento che aveva ottenuto la giunta precedente, ma che era bloccato: il Comune risultava moroso. «Alla fine – racconta l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Cicciù – siamo riusciti a sboccarlo».
Altro importante traguardo raggiunto è stato l’attivazione dello sportello Suap. Un ufficio a disposizione di chi ha intenzione di avviare un’attività produttiva in città. «L’innovazione – ha raccontato l’assessore alle Attività Produttive Antonio Arcuri – è che non ci si dovrà più perdere tra scartoffie e intoppi burocratici: è compito del Suap controllare che tutti documenti siano a posto per l’avvio di un’impresa. Così, il cittadino è finalmente di molto agevolato». E non è stato l’unico. Grazie al proficuo impegno del consigliere delegato Pasquale Marino a Cariati oggi c’è pure uno Sportello Europa, che si occupa dei finanziamenti comunitari.
Il presidente del consiglio Francesco Cosentino ha invece illustrato la situazione dei tributi. Il messaggio lanciato in questo senso da Filomena Greco è stato chiaro: «Se paghiamo tutti, ognuno di noi paga di meno e i servizi funzionano».
Sono stati toccati poi altri argomenti: turismo, commercio, agricoltura, pesca. Particolare attenzione è stata data da tutta la squadra per avviare politiche sociali. Come il sostegno ai più deboli, per il quale l’amministrazione – tra le altre cose – ha incontrato gli ingegneri dell’Aterp per l’istituzione del bando per le case popolari e si sta preoccupando di gestire al meglio l’assegnazione delle case popolari.
E non poteva mancare una riflessione sulla sanità. «Ho scritto al presidente Oliverio per chiedere un incontro – ha raccontato Filomena Greco – , ma non ho ottenuto risposta. Ho chiesto quindi ai commissari Scura e Urbani di venire a vedere la situazione drammatica che viviamo da quando non c’è più l’ospedale. Rischiamo di perdere i finanziamenti per la Casa della Salute e non possiamo permettercelo. Sono fiduciosa che almeno loro vorranno ascoltarci».
Ma potrebbe esserci una novità importante. L’assessore alla Sanità Mariaelena Ciccopiedi ha riferito di avere avuto un incontro con Saverio Greco, de iGreco. L’imprenditore ha preparato con alcuni tecnici un progetto per l’apertura di un ospedale a Cariati. «Entro metà marzo – ha detto Ciccopiedi – verrà presentato lo studio di fattibilità».
Insomma, tante le spinte messe in campo da questa squadra. Tanti i progetti che hanno già visto la luce e che hanno ricevuto il consenso e il plauso dei cittadini. L’appuntamento è ora fissato a giugno, per il resoconto dei prossimi sei mesi.
(fonte: comunicato stampa)