Chiuso per circa dieci anni, Palazzo Chiriaci è tornato fruibile il fabbricato con il Museo del mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni. Per l’inaugurazione, organizzato un convegno sulla prevenzione oncologica.
Taglio del nastro, lo scorso martedì 21 dicembre, per lo storico Palazzo Chiriaci, situato nel cuore del centro storico, che ospita il Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni. Dopo un lungo periodo di fermo (circa un decennio), finalmente le sue porte sono state aperte al pubblico. Nell’occasione, il Comune di Cariati, che è titolare della struttura, ha organizzato un convegno sulla prevenzione oncologica, con gli interventi della consigliera regionale e direttore del dipartimento chirurgico dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Simona Loizzo, e della responsabile screening oncologici Asp Cosenza, Anna Giorno.
Emozionante il momento del taglio del nastro da parte del sindaco Filomena Greco, della scrittrice Assunta Scorpiniti, che ha ideato e curato il percorso museale, dell’architetto Leonardo Ippolito, che si è occupato degli aspetti tecnici, oltre che del restauro del palazzo, insieme alla compianta collega Laura Ciccopiedi. L’antico immobile, dotato anche di una sala congressi, di un’aula didattica e di un ufficio turistico, era stato restaurato nel 2009 con un finanziamento della Regione Calabria; un ulteriore finanziamento è arrivato nel 2013, con la partecipazione del Comune di Cariati a un bando Gal – Sila Greca Basso Jonio Cosentino, allora diretto dall’ingegnere Franco Rizzo, per la realizzazione di un “Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni”. Il progetto del museo, giunto in fase avanzata dell’allestimento, è stato da poco ripreso dall’Amministrazione comunale per il completamento della parte espositiva, previsto nei prossimi mesi.
Alla cerimonia inaugurale per l’apertura delle sale, c’è stata la benedizione, impartita dall’arciprete della Cattedrale, don Gino Esposito, e una visita guidata da Assunta Scorpiniti alle sale con i primi allestimenti e una ricca documentazione visiva sui temi del museo, che si inserisce nella categoria dei Musei Demo-Etno-Antropologici, “ma è principalmente antropologico – ha spiegato durante la presentazione – perché intende documentare le culture e le civiltà umane nella loro complessità”. La scelta tematica, ha aggiunto, è dettata dal fatto che “l’intera civiltà locale ha avuto la sua origine e la sua evoluzione intorno all’agricoltura, alla pesca e nel quadro di antichi e recenti flussi migratori”. L’intento è di farne un luogo “partecipato e vivo”, con apporti e scambi attraverso i vari circuiti museali e in interazione continua con le scuole e le realtà socio-culturali e turistiche dell’intero territorio.
L’incontro sulla prevenzione oncologica, svoltosi nella nuovissima sala convegni, è stato introdotto dalla sindaca Greco, che ha, tra l’altro, ringraziato quanti hanno contribuito all’apertura di Palazzo Chiriaci. L’assessore comunale Sara Bianco ha introdotto l’importante argomento, che è stato poi sviluppato nei dettagli dalla dottoressa Anna Giorno, soffermandosi sul progetto di screening per prevenire il cancro alla mammella, una campagna – ha detto – che verrà estesa anche ai paesi limitrofi. Il Programma prenderà il via il prossimo gennaio 2022 in collaborazione con l’Unità di Radiologia Asp dell’ospedale di Cariati, la locale delegazione della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), presieduta da Maria Viteritti, e il Comune di Cariati.
La dottoressa Loizzo, infine, ha assicurato il suo impegno a risolvere i problemi del territorio, anche nel suo ruolo di capogruppo regionale della Lega. «Me ne farò portavoce con il presidente Occhiuto – ha affermato – avete una viabilità inaccettabile che rende impossibile lo sviluppo del territorio». Infine, sulla questione sanitaria, ha ribadito la linea del Governatore: il “Vittorio Cosentino” di Cariati sarà presto inserito nel piano operativo regionale come Ospedale di Zona Disagiata.
Maria Scorpiniti