Dalle indagini effettuate è stato accertato che l’area e’nella disponibilità delle imprese, proprietaria del container, aggiudicataria dei lavori del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani del territorio di Cariati e della ditta affidataria del pubblico servizio di “pulizia spiaggia e arenile 2018” dello stesso Comune. In violazione alla normativa ascritta veniva effettuato il sequestro preventivo con finalità probatorie dell’intera area per una superficie di circa 3000mq, contenente le strutture, i cassonetti, il container e la totalità dei rifiuti abbandonati; Sono stati deferiti in stato di libertà per violazione alla normativa ambientale le imprese coinvolte, tra cui una impresa agricola, non abilitata alla gestione dei rifiuti in quanto non iscritta nell’albo dei gestori ambientali con il legale rappresentante del comune di Cariati in quanto titolare giuridico e di fatto dell’area ex mattatoio comunale. Il tutto sotto il costante coordinamento del Sostituto Dott. Luigi Spina, P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Dr Eugenio Facciolla, il quale considerato che per giungere al depuratore comunale adiacente, è necessario attraversare l’area in sequestro, ne disponeva la facoltà d’uso esclusivamente per il solo passaggio dell’Impresa che gestisce l’impianto di depurazione.
(comunicato stampa)