Carlo Antonio Fortino: Il percorso da stella dello Zecchino d’oro a trionfo in All together now Kids | VIDEO

Nel panorama televisivo italiano, emerge una stella brillante che ha conquistato il cuore del pubblico con il suo talento straordinario: Carlo Antonio Fortino. Dall’esordio nello Zecchino d’Oro fino alla vittoria nella rinomata competizione musicale All together now Kids nel 2021, il giovane talento calabrese ha intrapreso un percorso straordinario che lo ha reso una delle figure più amate e riconosciute della televisione italiana. Ma la sua storia va oltre il palcoscenico, oltre le luci accecanti delle telecamere. Carlo Antonio è anche un ragazzo che conserva forti legami con la sua terra d’origine, Corigliano-Rossano, dove parte della sua famiglia risiede ancora oggi. Questo legame con le sue radici si manifesta nel suo ritorno alle vacanze di Pasqua, quando si concede una pausa dalla frenesia televisiva per immergersi nei ricordi familiari e nell’atmosfera accogliente del suo luogo d’infanzia. Mentre si prepara per nuove avventure musicali che lo porteranno in giro per l’Italia, Carlo Antonio Fortino porta con sé non solo il suo straordinario talento, ma anche il calore e l’affetto della sua famiglia e della comunità di Corigliano-Rossano, che lo sostengono con orgoglio lungo il suo cammino verso il successo. Ha da poco fatto 9 anni e ce lo ricordiamo tutti per aver vinto nel 2021 All together now Kids, programma Mediaset diretto da Cenci e condotto da Michelle Hunziker, dove Carlo (selezionato tra circa 3.600 partecipanti) ha fatto il pieno di consensi grazie alla sua simpatia e all’energia sprigionata esibendosi al microfono sulle note della canzone dei Maneskin “I wanna be your slave”, per l’occasione rimodulata in “I wanna be your brave”.

L’inizio del successo

Ma il successo lo aveva conosciuto già a 4 anni, quando partecipò alla 62esima edizione dello Zecchino d’oro con la canzone “L’inno del girino”. Qui conobbe Franco Fasano, cantante e compositore musicale, famoso per il suo successo del 1990 “E quel giorno non mi perderai più”, che gli scrisse il testo della canzone che vinse lo Zecchino web e diventò un vero tormentone.  «Carlo Antonio è un mio amico, il più piccolo che ho» afferma Franco Fasano, fiero e orgoglioso «e lui mi ha regalato la possibilità di avere la confidenza di persone perbene. Come lo sono i suoi genitori, proprio come lo sono stati i miei genitori quando ho iniziato. È importante che i genitori lo seguano con serietà. Carlo è un piccolo grande genio, è molto portato per la musica. La mia speranza è che fra qualche anno possa cantare anche le canzoni dei boomer…». Il papà Giancarlo Fortino, docente Unical di Ingegneria informatica con esperienze in diversi atenei internazionali, lo segue nelle sue avventure televisive. Ed è contento di vedere suo figlio crescere nell’intensità della musica. «Da quando da piccolissimo ci siamo resi conto che aveva una grande capacità sonora e di comprensione della musica, abbiamo deciso di coltivare la sua passione. Lo portiamo ai provini perché si diverte e sul palco dà il meglio di sé. Piace alla gente per la sua tranquillità, carica esplosiva e perché risulta simpatico. Fin quando vorrà, noi genitori asseconderemo il suo percorso» ha concluso il papà.  Lo stesso ha confermato il piccolo Carlo, che quando è sul palco si sente felice. «Grazie alla televisione possono conoscermi tante persone, tanti bambini molto bravi. Anche a scuola mi conoscono tutti e quando mi vedono nei programmi televisivi il giorno dopo a scuola mi fanno i complimenti. La vittoria a All togher now kids è stata inaspettata perché gli altri era più grandi e molto bravi. Una grande emozione. Ma l’esperienza più bella è perché i bambini erano molto bravi e con cui ho fatto molto amicizia, sono rimasti i rapporti a distanza e ogni tanto ci sentiamo» conferma Carlo. Infatti sul futuro non ha le idee chiare, perché ama fare tante cose e non vuole rinunciare a nessuna.  «Da grande vorrei fare l’astronomo, il cantante e il calciatore. Sono bravo come attaccante e a fare i dribbling. Gioco con mio padre per allenarmi!».

L’impatto con Gerry Scotti

Da Piero Chiambretti nella trasmissione “La Tv dei 100 e uno”, ci sono stati ospiti interessanti e lì Carlo ha conosciuto anche Jerry Scotti.  Ci ha rivelato un segreto: «Il dinosauro apparso sul palco da Chiambretti mi aveva molto spaventato e subito dopo la sua incursione sul palco, sono scappato per non vedere più quel mostro telecomandato che veniva dal Giappone». Continua le sue lezioni di canto perché vuole migliorare la sua vocalità e portare la musica durante la crescita. Ma si sente soprattutto un cantante rock e ama molto la batteria.  «A casa imparo da solo i testi delle canzoni, a volte con la maestra Daniela, la mia insegnante di musica che è anche un’insegnante di matematica, le mie due grandi passioni. La mia prima canzone che ho cantato da piccolissimo è stata Occidentali’s Karma, di Francesco Gabbani, che mi ha conquistato per il suo ritmo allegro e originale. Adoro l’inglese e lo canto molto volentieri. Ne so altre tre dei Maneskin» ha concluso. E il suo rapporto con la città di Corigliano-Rossano? È per lui il luogo degli affetti e delle vacanze. Soprattutto perché c’è il mare. «A me piace Rossano, sono contento perché vengo a trovare i nonni che abitano vicino al mare e io mi faccio i tuffi in acqua ogni volta che ci vado».

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