ROSSANO Presidio riuscito. Sul fenomeno delle cartelle pazze incassato un margine di 45 giorni al fine di avviare le fasi di accertamento a carico dell’agente riscossore (Soget). Fdi-An organizza un sit-it nell’area antistante il Palazzo di Città assorbendo tutto il malessere serpeggiante nella comunità a causa delle cartelle salate notificate all’utenza. Il capogruppo Ernesto Rapani si è rivolto al sindaco Stefano Mascaro, all’assessore al bilancio Nicola Candiano, al dirigente del settore tributi richiedendo un intervento in autotutela dell’Ente impositore. Tutto nasce dalla pioggia di atti notificati sotto forma di avvisi di pagamento e ordinanze ingiunzioni da parte della Soget Spa,con cui è stato intimato il pagamento di tributi locali quali Tari, Tarsu, Imu, Canone idrico.
In taluni casi si sinanche proceduto a sottoporre ad esecuzione il patrimonio dei contribuenti.“Tali avvisi non sarebbero in contestazione se fossero legittimi. Da un’analisi attenta degli atti notificati sono emerse talune irregolarità su cui il Comune di Rossano,in quanto Ente impositore, dovrebbe intervenire al fine di verificare la legittimità dell’attività di riscossione che selvaggiamente la Soget sta ponendo in atto e precisamente: notifica di Avvisi di Pagamento ed Ordinanze Ingiunzioni su Tributi Locali prescritti; notifica di Avvisi di Pagamento ed Ordinanze Ingiunzioni per Tributi Locali già pagati da altri coobbligati in solido; irrogazione di Sanzioni per “infedele denuncia” per IMU e Tarsu con conseguente liquidazione del tributo maggiore del dovuto e precisamente: infedele denuncia circa la distanza dai cassonetti della spazzatura dall’immobile; infedele denuncia circa la destinazione d’uso dell’immobile; infedele denuncia circa l’esatta metratura dell’immobile . In merito alle suddette irregolarità si intende precisare quanto segue: prescrizione dei tributi locali.
I tributi locali si prescrivono nel termine di cinque anni dal giorno in cui il tributo è dovuto o dal giorno dell’ultimo atto interruttivo tempestivamente notificato al contribuente (cfr. art. 2948, co 4 c.c.), come affermato dalla Cassazione con sentenza del 23 febbraio 2010 n. 4283 per cui: “I tributi locali di cui è causa (tasse per lo smaltimento rifiuti, per l’occupazione di suolo pubblico, per concessione di passo carrabile, contributi di bonifica) sono elementi strutturali di un rapporto sinallagmatico caratterizzato da una “causa debendi” di tipo continuativo suscettibile di adempimento solo con decorso del tempo in relazione alla quale l’utente è tenuto ad una erogazione periodica, dipendente dal prolungarsi sul piano temporale della prestazione erogata dall’ente impositore o del beneficio dallo stesso concesso; pertanto al relativo credito si applica la prescrizione breve quinquennale di cui all’art. 2948, n. 4 c.c…”.
Secondo Rapani tutto nasce dal 2010 quando si potevano avviare un processo di regolarizzazione. Nel frattempo è in scadenza il bando (20 febbraio) per l’aggiudicazione dell’appalto per il servizio di riscossione. E anche su questo aspetto si preannunziano polemiche.