Si è riunito, in seduta straordinaria il Parlamentino del Comune di Cassano All’Ionio. Un solo punto all’ordine del giorno: Il Protocollo di intesa per il riutilizzo dei beni Confiscati nel territorio comunale. Con tredici voti favorevoli e due astenuti è passata la proposta di Convenzione per acquisire il Motel Sybaris e mantenerne così la destinazione ricettiva – turistica.
I lavori del civico consesso, presieduti dal Presidente del Consiglio Luigi Garofalo, sono iniziati con il ricordo sentito e commosso del Sindaco e dei consiglieri comunali per la scomparsa del prof. Pietro Di Benedetto e di Antonio Trinchi.
Durante la relazione iniziale il Sindaco ha fatto la cronistoria delle motivazioni che hanno portato alla convocazione delle ultime due sedute straordinaria di Consiglio. Nella scorsa convocazione il Consiglio Comunale, all’unanimità, disse “NO” alla destinazione d’uso del Sybaris Hotel, bene confiscato alla criminalità organizzata, da destinare a Centro di Accoglienza per Migranti. Il Sindaco Papasso ha ricordato di non essere rimasto fermo ma di aver trasmesso celermente l’atto deliberativo al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on.le Luca Lotti; al Ministro degli Interni; al sottosegretario del Ministero degli Interni On.le Domenico Manzione; al Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio; al Prefetto Umberto Postiglione, direttore dell’Agenzia Nazionale dei beni confiscati; al Prefetto Mario Morcone, capo dipartimento per le libertà civile e le immigrazioni del Ministero dell’Interno; e al Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao. Questa volontà che espresse la prefettura ha riferito il primo cittadino va ad incidere sulla vita sociale ed economica della comunità locale potendo creare problemi di non poco conto anche alla vocazione turistica del territorio. Nel suo argomentare, il sindaco, ha riassunto le iniziative che sono state poste in essere per scongiurare l’attuazione del progetto e ha annunciato che si è passati dalla locuzione “è destinato” a “era destinato”. La soluzione è arrivata con la volontà dell’Amministrazione Comunale di acquisire il bene e destinarlo a un’ATS (Associazione Temporanea di Scopo). Inoltre è stato sottolineato che la città di Cassano All’Ionio si è qualificata come “Città dell’accoglienza”, per l’innato senso di ospitalità dei cittadini e per l’attuazione di politiche volte a favorire il dialogo fra portatori di differenti culture, che ha consentito la perfetta integrazione nel tessuto sociale di un grande numero di cittadini stranieri, comunitari ed extracomunitari. Infatti dai dati in possesso presso l’anagrafe del Comune risulta una popolazione di circa 18.000 abitanti, con residenti 1.463 cittadini stranieri, ai quali si aggiungono oltre 500 persone comunitarie ed extracomunitarie identificate, che vi si stabiliscono per periodi brevi e per motivi di lavoro occasionale. Inoltre la città delle Terme si caratterizza per portare avanti con successo il progetto territoriale dei servizi di accoglienza integrata SPRAR per i cittadini di Paesi Terzi richiedenti asilo. Per quanto riguarda l’ultima seduta di Consiglio Comunale, nello specifico, il comune ha approvato la bozza di Protocollo d’Intesa tra l’Ente la Diocesi di Cassano all’Jonio, l’ Università della Calabria, l’Associazione Libera, l’ Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, la Prefettura di Cosenza per il riutilizzo sociale del complesso tuistico-ricettivo da destinare ad uso sociale, ai sensi della legge 7 marzo 1996, n. 109, come modificata dal decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159;. Il Motel Sybaris è un complesso immobiliare turistico-ricettivo esteso per mq. 22.137, dei quali mq. 15.502 con sovrastanti fabbricati e mq. 6.635 con piscina e strutture di contorno.
Il Comune di Cassano all’Ionio, nel corso delle riunioni promosse dalla Prefettura, ha espresso la disponibilità a richiedere all’Agenzia nazionale la destinazione del bene confiscato, al fine di conseguire i propri obiettivi istituzionali di miglioramento della qualità della vita, dello sviluppo economico e dell’inclusione sociale nel proprio territorio; L’Università della Calabria, nell’ambito delle proprie attività istituzionali ha manifestato la disponibilità a svolgere una funzione di sostegno alla progettazione, nonché di avvio di attività formative e di ricerca; La Diocesi di Cassano all’Jonio, nel quadro della propria missione pastorale – anche attraverso i propri uffici
della Caritas diocesana e del “Progetto Policoro” – ha manifestato interesse ad un pieno coinvolgimento nella presente iniziativa, quale espressione della propria azione pastorale sociale e del lavoro e per una concreta azione di prevenzione culturale alla criminalità organizzata; Libera, alla luce della propria storia e della esperienza maturata in tutta Italia, si è dichiarata disponibile a svolgere una funzione di supporto alla creazione della rete, alla animazione territoriale ed alla progettazione sociale ed imprenditoriale, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti portatori di competenza di livello nazionale. Tutti i sottoscrittori ha spiegato il sindaco hanno concordato che la realizzazione di azioni positive e concordate, finalizzate alla gestione e riutilizzo per finalità sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata, costituisce un importante contributo al perseguimento dell’interesse generale delle comunità locali e nazionale alla promozione umana ed all’integrazione sociale delle persone socialmente svantaggiate, allo sviluppo di opportunità occupazionali per giovani del territorio ed alla diffusione della cultura della legalità anche in ambito economico. Le attività che verranno poste in essere si divideranno in tre fasi: destinazione e consegna del bene confiscato; costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo per la gestione imprenditoriale transitoria di parte del complesso immobiliare; elaborazione di un progetto di impresa sociale per la gestione a regime.
A seguito della espressione di manifestazione di interesse da parte del Comune di Cassano all’Ionio, l’Agenzia nazionale provvederà ad emettere un decreto di destinazione del bene confiscato oggetto del presente protocollo al Comune stesso. Il Comune provvederà a predisporre gli atti di assegnazione in concessione provvisoria dell’immobile all’ATS. La consegna effettiva del bene al Comune da parte dell’Agenzia nazionale avverrà solo quando l’ATS sarà pronta ad avviare la propria attività.
Questa in linea di massima la misura decisa dal Civico Consesso per scongiurare la volontà della Prefettura di destinare il Sybaris a centro di prima accoglienza per immigrati.
“Sottolineiamo” ha precisato Papasso “che non abbiamo nulla contro gli immigrati, siamo paese d’accoglienza e aperto, ma relegare queste persone nella struttura avrebbe voluto dire ghettizzarli e anche per il nostro comune sarebbe stata una vera e propria bomba sociale”.