Cassano all’Ionio. Il Comitato “Stop discariche a Cassano Ionio”, che nelle scorse settimane ha avviato una serie di mobilitazioni e di pubbliche discussioni per contestare la decisione della Giunta Regionale di effettuare un sopralzo della quarta buca e la costruzione di una quinta buca nella discarica La Silva nel Comune di Cassano Ionio, la sera del 2 ottobre 2019, negli ambienti di Palazzo Viafora ha dato vita all’Associazione di Promozione Sociale “Terra Mia”, i cui scopi principali sono quelli di promuovere e tutelare i diritti alla salute e alla salvaguardia ambientale, informare e sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al gravissimo impatto ambientale, alla riduzione della qualità della vita e a tutti i problemi causati dalle discariche di qualunque, operare per la promozione e la tutela dei diritti umani, civili, sociali nonché dei diritti degli utenti di attività di interesse pubblico e generale.
Intanto, per domenica 6 ottobre, con inizio alle ore 7.00, l’Associazione, previa autorizzazione concessa dalle autorità competenti e con il supporto della società addetta alla raccolta rifiuti, ha già programmato l’iniziativa “Ripuliamo le Strade” durante la quale provvederà alla pulizia di via Feliciazza, Lauropoli, con partenza dallo spiazzo antistante la Scuola Media G. Troccoli per poi scendere lungo la strada che conduce alla discarica La Silva. Invitiamo gli organi di stampa a dare il dovuto rilievo a tale iniziativa volta, oltre che alla rimozione dell’immondizia da una delle tante strade extraurbane utilizzate come discarica a cielo aperto, anche a sensibilizzare i cittadini su quelli che pensiamo siano comportamenti vandalici del tutto indegni di un paese civile.
L’Associazione sta altresì lavorando all’organizzazione di una grande manifestazione pubblica, un corteo cittadino, al quale dovrà partecipare tutta la città e tutte le organizzazioni vicine alla nostra causa, per dire no alla costruzione della quinta buca nella discarica La Silva e per fare in modo che il nostro Comune venga dichiarato territorio protetto, attraverso un impegno inter istituzionale che sappia salvaguarda e tutelare l’ambiente compromesso, rifiutando la costruzione di nuove discariche e impegnandosi a bonificare quelle esistenti (Comunicato stampa).