Mi sa – evidenzia -, che qualcuno ha preso fischi per fiaschi. Confermo e senza paura di essere smentito, che il 118 continua ad essere senza medico a bordo dell’ambulanza, anche nei casi da codice rosso. Beh capisco – prosegue la nota -, che siamo in campagna elettorale per le regionali, ma fare speculazioni sulla pelle della gente mi pare esagerato. I medici – spiega Garofalo -, che fanno guardia medica sono distinti e separati dai medici in servizio al 118. Sono due compiti, entrambi necessari, ma differenti.
E’ uno scandalo, che il Comune di Cassano, con ben 3 centri abitati e 154 chilometri quadrati di territorio, continua a non usufruire del servizio d’emergenza 118, senza il medico, anche in codice rosso. Ben venga il rafforzamento delle guardie mediche – rimarca il portavoce del comitato -, ma lasciare Cassano così come altri territori, senza un adeguato pronto intervento, significa attendere alla salute pubblica. I cittadini non hanno bisogno di slogan o di annunci.
E per questo, per l’ennesima volta – ha concluso -, lancio un accorato appello alla deputazione calabrese e ai consiglieri regionali, per far cessare questo stato di cose.
Comunicato Stampa di Francesco Garofalo, portavoce del Comitato spontaneo di cittadini in difesa per il diritto alla salute