Fatta questa premessa, il sindaco Papasso, ha tracciato un excursus storico di dell’Istituto “Casa Serena Santa Maria di Loreto”, nato da un antico Convento dei Cappuccini, sorto a Cassano All’Ionio nel 1560, ubicato nella parte alta e più panoramica del centro abitato, a pochi chilometri dal Pollino e dal Mare Jonio. L’opera sociale dei Frati Cappuccini è proseguita nel tempo attraverso una Congrega di Carità mediante l’istituzione di un Ospedale, denominato “Santa Maria di Loreto”, divenuto attraverso la trasformazione in IPAB agli inizi dell’Ottocento, Casa di Riposo con denominazione “Casa Serena Santa Maria di Loreto”. L’intero edificio, ha evidenziato nello scritto, è stato completamente ristrutturato e adeguato alle indicazioni delle leggi che regolamentano e tutelano l’assistenza degli anziani.
La struttura ospita, in particolare:
• la Casa Protetta, composta da 24 posti letto suddivisi in 12 stanze di degenza, l’infermeria, la sala medica, i servizi sociali e il soggiorno. Viene assicurata un’assistenza sanitaria di base e specialistica, curativa e preventiva, oltre che medica geriatrica, psicologica e infermieristica, di riabilitazione fisica e sociale, di terapia occupazionale e di supporto assistenziale sulla base di apposita Convenzione stipulata con la Regione Calabria;
• Casa di Riposo, autorizzata per 36 posti letto, suddivisi in 18 stanze di degenza, la sala da pranzo, il soggiorno, l’alloggio delle Suore Missionarie della Misericordia Divina, nonché la sala medica.
L’Istituto garantisce agli assistiti l’assistenza sanitaria di base, curativa e preventiva, la riabilitazione fisica e sociale, e il supporto assistenziale, sulla base della L.R. n°5/87 e s.m.i. e secondo le direttive impartite dall’Assessorato ai servizi Sociali della Regione Calabria. Le ampie camere sono dotate di bagno, grandi finestre o balconcini e la presenza del chiostro e del giardino danno la possibilità agli Ospiti di poter godere di ampi spazi esterni. Lo staff sanitario e assistenziale, altamente qualificato e multidisciplinare, mira a recuperare ogni piccola capacità residua, autonomia fisica o capacità cognitiva dell’Ospite al fine di affrontare e contenere disabilità o riattivare funzioni perdute e stimolare le residue capacità di svolgimento delle attività quotidiane promuovendo il miglioramento della qualità della vita. La struttura organizzativa di “Casa Serena” è, inoltre, dotata di pulmini con i quali gli ospiti vengono coinvolti in momenti ricreativi fuori dall’istituto. E, ha aggiunto il sindaco Papasso, non mancano i momenti di scambio e condivisione anche all’interno della struttura, vengono infatti celebrati, con apposite manifestazioni, il Natale, l’Epifania, il Carnevale, la Festa della donna, la Pasqua. Come momento di scambio, di conoscenza e di aggregazione un ruolo significativo assume la condivisione della mensa nel grande Cenone di fine d’anno al quale sono presenti il C.d.A., gli Ospiti ed i loro familiari, operatori della Struttura ed Autorità Civili, Militari e Religiose.
Nel porgere, infine, i ringraziamenti ai destinatari per l’attenzione prestata, nella convinzione che la tutela e la valorizzazione partano, prima di tutto dalla conoscenza delle eccellenze presenti nelle nostre comunità, e al fine di preservare e rendere noto, anche mediante una semplice missiva informativa, scritta con amore e orgoglio, l’importante patrimonio presente sul territorio, l’Istituto “Casa Serena Santa Maria di Loreto”, ha concluso il sindaco di Cassano nella lettera ai sindaci della Calabria, sarà ben lieto di ospitare anche concittadini provenienti da tutti i Comuni per vivere serenamente la terza e quarta età.
(Comunicato Stampa)