L’istituto ha bisogno di tutto – afferma il portavoce dell’associazione “Alzheimer nel cuore”, Francesco Garofalo -, tranne di visite più o meno istituzionali. E’ evidente, che di pari passo, va rivisto tutto il sistema del welfare, in particolare, per un nuovo approccio sulle patologie legate alle demenze. E in tal contesto, Casa Serena, può divenire un centro di alta specialità, anche in virtù del via libera al finanziamento al piano delle demenze nazionale, che rappresenta un simbolo di speranza per le persone con demenza e per i loro familiari e un primo passo per dare il via a interventi concreti.
Il piamo nasce – evidenzia Garofalo -, con l’obiettivo di fornire indicazioni strategiche per la promozione di interventi appropriati e adeguati di contrasto allo stigma sociale, tutela e garanzia dei diritti, conoscenza aggiornata, coordinamento delle attività, tutti finalizzati alla corretta gestione integrata della demenza. Casa Serena, ha bisogno di essere sostenuta soprattutto, sul piano finanziario, con maggiori risorse, per dare sempre più qualificati servizi agli anziani ospiti. Stabilità e riqualificazione dei servizi – ha concluso -, devono essere le parole d’ordine.
(Comunicato Stampa)