Difficile accedere al Parco Archeologico di Sibari e il sindaco di Cassano, Gianni Papasso scrive al capo compartimento Anas per la Calabria, ingegnere Vincenzo Marzi. Papasso chiede che venga predisposto e messo in sicurezza l’accesso al Parco Archeologico di Sibari, che si trova proprio sulla statale 106.Per dare nuova vita al sito archeologico è stato messo in campo l’ambizioso progetto “Sibari di Notte”, elaborato a seguito di un’idea di Fabrizio Barca, che già da ministro ne aveva preso a cuore le sorti, recuperando fondi per circa venti milioni di euro, convinto che proprio da Sibari possa ripartire il rilancio turistico-culturale dell’intera Regione.
«Questo progetto – ha spiegato Papasso – frutto di un’intesa tra istituzioni, finanza per il Sud, imprese e territorio, cambierà il volto dei resti dell’antica Polis, attraverso un complesso sistema di luci e immagini multimediali e potrebbe essere pronto già in primavera». Ma visto che si accede al Parco direttamente dalla 106, «solamente giungendo da Cassano, mentre all’uscita, si deve proseguire obbligatoriamente in direzione Corigliano per vari chilometri prima di poter tornare indietro e considerata l’importanza del Parco e il peso degli interventi in programma per il suo rilancio, è indispensabile, soprattutto per ragioni di sicurezza – ha rimarcato il sindaco Papasso -realizzare accessi comodi e sicuri, in modo da evitare che vengano commesse infrazioni a discapito della sicurezza stradale».