Vista l’attuale situazione di emergenza sanitaria, dove la situazione di lock-down ha gravato pesantemente sulle tasche dei cittadini di Cassano, nonostante imput nazionali del MEF sul fronte Imu, sarebbe stato più opportuno ritardare il pagamento dell’imposta del 16 giugno al 30 settembre per le famiglie in difficoltà, dando respiro così ai nuclei familiari colpiti dalle disposizioni di chiusura, che hanno riguardato principalmente le attività produttive. Come del resto già effettuato da altri Comuni più virtuosi, sarebbe stato opportuno prorogare gli f24, per la quota comunale, come chiarito dall’IFEL, fondazione dell’ANCI, tranne per la quota IMU di spettanza allo Stato (relativa ai fabbricati di categoria catastale D). Il nostro pensiero è rivolto a queste famiglie, con la speranza che ritrovino presto sollievo economico vista la drammatica situazione in cui stanno vivendo.