Piove nell’aula bunker di Castrovillari e le udienze vengono sospese. Le infiltrazioni d’acqua presenti all’interno della struttura, hanno impedito, tra l’altro, il regolare svolgimento del maxiprocesso antimafia “Stop” contro la presunta ‘ndrina di Rossano, giunto alle battute finali. In questi giorni sono infatti in corso le arringhe del collegio difensivo, dopo la requisitoria del pm Vincenzo Luberto che ha chiesto complessivamente oltre due secoli di carcere. Giovedì, constatata l’inagibilità dell’aula bunker, sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco mentre il processo Stop è stato trasferito a Cosenza. Da qui i malumori del collegio difensivo, e non solo, considerato che molti imputati sono detenuti a Rossano e che nel soppresso Tribunale di Rossano vi sono aule vuote e pienamente agibili, dotate di impianto per la videoconferenza. Il trasferimento a Cosenza non farà che aumentare i costi, mentre tornano attuali le denunce relative alle carenze strutturali di Castrovillari sollevate in passato.