L’Ordine Forense di Castrovillari non ha più un Consiglio né un Presidente. Secondo fonti bene informate otto consiglieri su quindici, a pochi giorni dalla decisione del Consiglio Nazionale Forense che dovrà pronunziarsi definitivamente sulle posizioni di incandidabilità di alcuni componenti, hanno rimesso il mandato per ragioni non ancora rese note. E l’aspetto curioso è che le toghe di minoranza pare non ne fossero a conoscenza, almeno in una prima fase. Tutto ha origine, da quanto trapela, dalla prossima decisione che dovrà assumere il Consiglio nazionale Forense circa la posizione di incandidabilità di sei componenti (uno dei quali deceduto) e del presidente uscente Roberto Laghi che, nel frattempo, ha assunto il prestigioso ruolo di componente del Consiglio Nazionale Forense, pertanto dimissionario per incompatibilità. Il contenzioso ebbe inizio nel 2019 da un reclamo proposto da 16 avvocati che contestarono la posizione dei sei sulla base del vincolo dei mandati (non più di due).