«La piccola costola per i ragazzi nata a Primavera dei Teatri diventa autonoma e si stacca dal corpo maggiore per diventare un piccolo festival indipendente tutto dedicato ai giovani – commenta il direttore artistico Dario De Luca –. Partiamo con questa avventura che si chiama Primavera Kids sul finire della primavera e nei primi giorni d’estate: un modo per dare la possibilità ai nostri ragazzi di tornare a vivere e condividere esperienze, teatrali e ludiche, nel rispetto delle norme vigenti. C’è grande voglia di tornare a stare davanti ad un palcoscenico, a sentire raccontare storie. Storie, queste di Primavera Kids, pensate per un pubblico di piccoli ma d’effetto anche per gli adulti. Tematiche importanti con spettacoli capaci di far ridere e sorridere».
Un festival pensato per i bambini e i ragazzi con 4 spettacoli, 4 incontri e 3 laboratori. Saranno 4 gli appuntamenti teatrali, seguiti da un incontro tra pubblico e attori, che andranno a scandagliare i temi del bullismo, della solitudine, dell’indifferenza, dell’eroismo nascosto, della femminilità e della capacità delle donne di prendere in mano il proprio destino. Tematiche importanti in grado di raccontare il presente ai più piccoli per costruire un futuro migliore.
Il 29 giugno apre il cartellone degli spettacoli “Re Pipuzzu fattu a manu” di e con Gianfranco De Franco e Dario De Luca, un viaggio tra l’onirico e il reale, una storia che ha messo radici in mezzo ai castagni e agli ulivi della Calabria, liberamente tratta dalla fiaba di Re Pepe raccolta da Letterio Di Francia e dalla riscrittura di Marcello D’Alessandro.
La compagnia Occhisulmondo il 30 giugno presenterà a Primavera Kids lo spettacolo menzione speciale al Premio Scenario Infanzia 2014 “Greta la matta”, creazione collettiva di Massimiliano Burini, Matteo Svolacchia e Giulia Zeetti, con Chiara Mancini, Debora Renzi e Andrea Volpi. Una storia che racconta la crescita di una bambina che, in una trasformazione di nomignoli, viene etichettata ed esclusa da tutti e dal mondo.
Mammut Teatro, in coproduzione con Scenari Visibili e Nuncepace, l’1 luglio andrà in scena con “Migni Mogni” di e con Gianluca Vetromilo e Marco Rialti. Uno spettacolo in cui la leggerezza di due clown e la magia di due artisti di strada, si contrappongono al macigno dell’indifferenza come problema sociale.
Il 2 luglio il cartellone degli spettacoli si chiuderà con Luna e GNAC Teatro che presentano “Gino Bartali. Eroe silenzioso”, lavoro tratto dal libro “La corsa giusta” di Antonio Ferrara, con Federica Molteni per la regia di Carmen Pellegrinelli. Attraverso la storia di Gino Bartali lo spettacolo racconta l’Italia ai tempi del fascismo, la fatica dello sport e il silenzio delle azioni più coraggiose.
Tre saranno invece i laboratori che partiranno il 21 giugno. Il workshop “I 5ensi”, a cura di Rosy Parrotta, operatore teatrale e culturale, assistente educativo e operatore all’integrazione, dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni che entreranno in profonda comunicazione con i 5 sensi utilizzati. Un laboratorio che indaga il gusto, la vista, l’olfatto, il tatto e l’udito giocando con le tecniche del teatro.
“Selvaggio – Il mio libro fatto a mano”, dal 28 giugno al 2 luglio, laboratorio dedicato all’illustrazione dove i ragazzi scriveranno delle piccole storie e le illustreranno insieme ad Alessia Moretti, giovane e talentuosa illustratrice, già vincitrice di diversi premi in giro per l’Italia.
Infine Antonino Ferrara, autore per l’infanzia e illustratore di fama nazionale e internazionale, già premio Premio Andersen 2012, e Marianna Cappelli, lettrice ad alta voce, illustratrice e fotografa, con il laboratorio “Se saprei scrivere bene”, propongono una full immersion, il 29 e 30 giugno, in cui adolescenti e adulti si confronteranno sul tema della lettura e dalla scrittura.
Ecco il Calendario completo:
SPETTACOLI
Martedì 29 giugno ore 21.00 | Castello Aragonese
Primavera dei Teatri RE PIPUZZU FATTU A MANU liberamente tratto dalla fiaba calabrese Re Pepe raccolta da Letterio Di Francia e dalla riscrittura di Marcello D’Alessandro di e con Dario De Luca e Gianfranco De Franco sonorizzazioni dal vivo Gianfranco De Franco produzione Primavera dei Teatri
La favola è oggi parte della raccolta “Re Pepe e il vento magico. Fiabe e novelle calabresi” – Donzelli Editore
Un viaggio tra l’onirico e il reale, una fiaba che ha echi dell’Oriente e delle “Mille e una notte”, delle storie dei fratelli Grimm e di quelle di Perrault. Quella di Re Pipuzzu è una storia che ha messo radici in mezzo ai castagni e agli ulivi, profuma di impasti infornati e ha il rumore assordante delle cicale della nostra terra. Da una ricerca sulle fiabe della Calabria e i racconti popolari, grazie al lavoro di Letterio Di Francia, arriva la storia di Re Pepe. Una fiaba nella quale il vero protagonista non è il re del titolo, ma una donna: una reginotta sicura del fatto suo e capatosta. È a lei che siamo debitori, persino del personaggio che dà il titolo alla fiaba. Un bel giorno, di fronte all’insistenza del padre affinché lei si trovi un marito, decide di prendere farina e zucchero e di impastarselo con le sue mani. Poiché di reucci insipidi ne è pieno il mondo delle fiabe, la reginotta solo così può essere certa che lo sposo sarà all’altezza delle sue aspettative. Vuole un marito come si deve e impiega addirittura sei mesi ad impastarlo. “Però non parla!”, commenta il re padre. Ma lei non si perde d’animo, gli mette un peperoncino rosso sulla bocca e a furia di insistere, lo fa parlare.
Mercoledì 30 giugno ore 21.00 | Teatro Sybaris
Occhisulmondo GRETA LA MATTA tratto da “Greta la Matta” di Carll Cneut e Geert De Kockere una creazione collettiva di Massimiliano Burini, Matteo Svolacchia e Giulia Zeetti con Chiara Mancini, Debora Renzi e Andrea Volpi voice over Giulia Zeetti coreografie Debora Renzi sound designer Nicola Frattegiani musica originale Pierluigi Serrapede, Gianfranco Rongo
maschere a cura di Mariella Carbone producer Elena Marinelli
Menzione speciale Premio Scenario Infanzia 2014
Questa è la storia della piccola Greta, che viene chiamata Greta la dolce, la carina, la particolare, la strana, la diversa…la matta. La storia che racconta la crescita di una bambina, che in una trasformazione di nomignoli viene etichettata ed esclusa da tutti e dal mondo. Un mondo che invece di giocare, si diverte a bullizzare; e così Greta, invece di essere compresa, viene derisa, e in un questo turbinio di emozioni, senza un appiglio e senza forte radici, inizia a credere a quello che le viene detto e a sentirsi fragile e leggera…e rischia di staccarsi e di cadere, come cadono le foglie che si staccano dal ramo. E quando qualcuno le dice: “vai all’inferno” lei decide di andarci. Una storia che parla di emarginazione, di bullismo e di esclusione e che ci pone di fronte alla parola diverso; una parola che se detta ad alta voce, non fa poi così paura.
Giovedì 1 luglio ore 21.00 | Castello Aragonese
Mammut Teatro MIGNI MOGNI di e con Gianluca Vetromilo e Marco Rialti audio e luci Mario Giordano foto di scena Angelo Maggio ufficio stampa Linee_relations produzione Mammut Teatro, Scenari Visibili e Nuncepace
La leggerezza di due clown, la magia di due artisti di strada, si contrappone al macigno dell’indifferenza. Migni Mogni nasce da un fatto di cronaca, quello del 26 maggio 2009 quando, nei pressi della stazione Montesanto di Napoli, Petru Birladeanu viene fatalmente e casualmente colpito da un proiettile durante un attentato di camorra, spegnendosi tra l’impassibilità dei passanti. Migni Mogni racconta a piccoli e grandi l’indifferenza della gente, quella che a volte può rivelarsi letale. Migni e Mogni sono due artisti di strada che portano la strada a teatro. Il quotidiano di due clochard alla ricerca di qualche spicciolo, la scoperta di una valigetta e un mondo magico al suo interno. Migni e Mogni, maghi, acrobati e circensi dimenticati, sorridono col sorriso di chi è inconsapevole. Due artisti mediocri, che ridono del loro fallimento e ricordano i loro giorni di gloria. La loro rovina diventa comicità agli occhi della platea. Uno spettacolo muto che urla in faccia all’indifferenza.
Venerdì 2 luglio ore 21.00 | Castello Aragonese
Luna e GNAC Teatro GINO BARTALI. EROE SILENZIOSO tratto da “La corsa giusta” di Antonio Ferrara- Ed. Coccole Books con Federica Molteni
regia Carmen Pellegrinelli scenografie Michele Eynard foto di scena Andrea Crupi- Spazio CAM Bergamo/ Alessandra Merisio produzione Luna e GNAC Teatro con il patrocinio di ANPI Provinciale di Bergamo, Caritas Diocesana di Bergamo, FIAB- Federazione italiana amici della bicicletta Onlus
Finalista Premio Experimenta 2018 Gino Bartali, a soli ventiquattro anni, incarna il ciclismo eroico degli anni ’30. Protagonista assoluto, ha un grande sogno: vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Ma la Storia, incarnata nel Fascismo, entra prepotentemente a cambiare per sempre la sua carriera: la sua vita sportiva viene piegata ai voleri e alle mire del Duce, che vede in Gino Bartali l’ambasciatore azzurro del fascismo nel mondo… Ma Bartali non ci sta, ed è qui che inizia la pagina meno nota della vita di Ginettaccio, che aderisce come staffetta alla rete clandestina organizzata dall’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa. Una corsa giusta, nella speranza che il mondo cambi e ritrovi il suo senso. Per parlare dell’Italia e degli italiani al tempo del fascismo, della fatica dello sport e del silenzio delle azioni più coraggiose. Per raccontare la vita di un campione sportivo, ma soprattutto di un uomo che ha scelto da che parte stare.
*Al termine degli spettacoli incontro/confronto con gli artisti
LABORATORI
21 > 27 Giugno ore 17.00 > 18.30 | Castello Aragonese
I 5ensi
Laboratorio sensoriale per bambini da 5 a 10 anni a cura di Rosy Parrotta
I bambini sono costantemente immersi in una realtà fatta di svariati stimoli sensoriali (visivi, gustativi, tattili, olfattivi, uditivi). Il laboratorio nasce, dunque, dall’idea di accompagnarli nel percorso dei 5 sensi, favorendo sia l’acquisizione di capacità percettive, sia la capacità di esprimere sensazioni, emozioni e creare relazioni. La sfera sensoriale è strettamente correlata alla sfera affettiva e l’attività si svolge su un itinerario che va dalla conoscenza degli oggetti e dei materiali alla percezione emotiva delle sensazioni, delle aspettative e dei desideri; attraverso il linguaggio verbale e non verbale, manipolativo e grafico-pittorico. Fare per riconoscere, conoscere per trasformare, comprendere per incontrare.
Rosy Parrotta è operatore teatrale e culturale, assistente educativo, operatore all’integrazione.
Iscrizione: € 15,00
28 giugno > 2 luglio ore 9.30 > 12.00 | Castello Aragonese
SELVAGGIO – Il mio libro fatto a mano
Laboratorio di illustrazione per bambini da 7 a 10 anni a cura di Alessia Moretti
Il laboratorio vuole essere un vero e proprio invito al viaggio fantastico partendo dall’analisi del significato della parola Selvaggio. Cosa vuol dire essere selvaggi? Può un bambino diventare selvaggio? E se sì, è una cosa buona oppure no? Prenderemo spunto da classici della letteratura per l’infanzia e da nuove proposte editoriali per scrivere e illustrare la nostra storia, alla ricerca di un mondo in cui le regole le fanno i bambini, che possono decidere di diventare re e regine di mondi lontani o di avere come migliore amico un alligatore! Al termine del laboratorio ogni partecipante avrà scritto, disegnato e rilegato con le proprie idee e le proprie mani il suo libro personale.
Alessia Moretti è un’illustratrice specializzata nel settore dell’illustrazione per l’infanzia.
Iscrizione: € 10,00
MATERIALE RICHIESTO AI PARTECIPANTI
1 Album Fabriano (o simili) F4 33×48 cm a fogli bianchi (lisci o ruvidi)
2 pennelli (uno più piccolo, uno più grande)
materiale da disegno preferito
29 e 30 giugno ore 17.00 > 19.00 | Castello Aragonese
SE SAPREI SCRIVERE BENE
Laboratorio di scrittura per ragazzi da 11 a 16 anni e adulti a cura di Antonio Ferrara e Marianna Cappelli
L’idea è quella di proporre la scrittura come pratica privilegiata per nominare e condividere le proprie emozioni, per fare educazione sentimentale. Scrittura come prolungamento del sentimento. Perché le scritture diventino letteratura non basta lo sfogo e lo spontaneismo del diario o dell’autobiografia. Per funzionare, la scrittura deve subire un trattamento, e dunque la pratica delle scritture sarà improntata alla prova e all’allenamento. Essa sarà dunque frutto di esercizio, cioè di un attento lavoro artigianale, senza tuttavia venir meno ad una attenzione a linguaggi fluidi e magmatici.
Antonio Ferrara è autore, illustratore, formatore. Marianna Cappelli è lettrice ad alta voce, fotografa, formatrice.
Iscrizione: € 10,00 a persona
Nucleo familiare (2 persone): €15,00
BIGLIETTI E INFO
Le capienze degli spettacoli sono limitate nel rispetto delle normative di sicurezza Covid-19.
SPETTACOLI
Posto unico: € 5,00
Card Family 4 Persone Bambini e Adulti: € 15,00
Ingresso spettacolo per partecipanti al laboratorio: € 4,00
PUNTI VENDITA E ORARI BIGLIETTERIA
Dal 21 giugno | Castello Aragonese
Prevendita
Pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore 18.30
Dal 29 giugno al 2 luglio | Castello Aragonese
Biglietteria
Mattina dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Pomeriggio dalle ore 17.30 alle ore 19.30
Prenotazioni spettacoli/Iscrizioni laboratori: Cristina Mindicini +39 346 822 99 75
(Comunicato Stampa)