Ancora disagi a Castrovillari. Avvocati pendolari ionici, ieri, si sono recati nel Pollino intenti a perorare le cause dei propri assistiti. Si tratta prevalentemente di licenziamenti, invalidità, infortuni. La sezione è quella di lavoro e previdenza. L’aula, ritenuta di piccole dimensioni, ospita però non solo il giudice del lavoro ma anche il giudice del civile. E tutto si trasforma in una baraonda. Tra avvocati, professionisti, Ctu, testi, e via discorrendo, quella piccola stanza diventa improponibile per lo smaltimento delle cause da affrontare. Così il giudice del lavoro, constatata l’impossibilità nel poter procedere all’espletamento delle proprie funzioni decide di sospendere le attività e di rinviare le cause al 19 gennaio del 2016. Un problema di organizzazione delle attività che in qualche misura deresponsabilizza gli alti burocrati del Palazzo di giustizia da un lato ma accresce il forte malumore nei confronti della politica dall’altra, le cui scelte hanno determinato l’accorpamento dell’ex tribunale di Rossano a Castrovillari in nome di un efficientismo che al momento, da quel che raccontano gli operatori del diritto prevalentemente ionici, non c’è stato. Eppure … (continua nell’edizione odierna della Provincia cosentina)
