Era titolare di un rapporto di pubblico impiego di natura para-subordinata con l’Asp di Catanzaro e, per tale ragione, aveva l’obbligo di astenersi dal prestare la propria attività professionale alle dipendenze di altre strutture sanitarie. Collaborava invece con una nota clinica catanzarese accreditata con il Servizio Sanitario regionale ed è per questo motivo che stamattina è stato interdetto dal servizio per 12 mesi.
Si tratta di Giulio Cosco (classe ’59, di Catanzaro), specialista ambulatoriale interno alla branca di audiologia, raggiunto questa mattina da una ordinanza cautelare, emessa dal dott. Antonio Battaglia, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, e a cui hanno dato esecuzione i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, infatti, su disposizione di questo Ufficio di Procura.
Il provvedimento cautelare dispone, nei confronti del medico specialista, la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio per la durata di 12 mesi, nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, della somma di € 23.901,56.
Le indagini, dirette dal Sostituto Procuratore dott.ssa Anna Chiara Reale con il coordinamento del Procuratore Aggiunto dott. Giancarlo Novelli e del Procuratore della Repubblica dott. Nicola Gratteri, hanno condotto all’iscrizione del medico nel registro degli indagati con l’accusa di falso e truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Regionale.
fonte LaCnews24