Ci sono incubi che sembrano non avere mai fine, come quello che in questi giorni sta vivendo il popolo di Longobucco.
Dopo il crollo di una parte del viadotto della Sila-Mare che, di fatto, ha isolato la comunità montana e i suoi abitanti, in queste ore un altro crollo ha interessato la strada statale 177, attualmente unica arteria di collegamento e “via di fuga” per Longobucco.
Il tratto interessato era stato ripristinato solo pochi giorni fa per permettere, agli abitanti del posto, di spostarsi in sicurezza.
Nella giornata di domani, a dimostrazione del malcontento della popolazione, è stato organizzato un altro sit-in con partenza alle ore 10:00 dalla piazza principale fino al bivio della vicina Ortiano.
Eugenio Forciniti