Celebrati i primi due comizi conoscitivi della lista Villapiana Futura di Vincenzo Ventimiglia

VILLAPIANA. Si sono celebrati, ieri e ieri l’altro, i primi due comizi in piazza di Villapiana futura, la lista che sostiene la candidatura a sindaco dell’importante cittadina dell’Alto Ionio di Vincenzo Ventimiglia. L’occasione è stata ghiotta per conoscere meglio alcuni candidati consiglieri (Joseph Guida, Angelo Scardini, Michele Grande, Domenico Muscolini, Felicia Favale e Valentina Calà), ma anche per precisare la proposta politica di una compagine che, sin dalla sua prima apparizione pubblica, si è posta come fattore di forte rottura rispetto al recente passato.

Entrambe le occasioni, consumatesi nel centro storico di Villapiana e in piazza Aldo Moro al Lido davanti a un’imponente cornice di pubblico e di sostenitori, sono state determinanti per sollecitare una riflessione più estesa su alcuni nodi cruciali della campagna elettorale di Villapiana futura. Nodi che riguardano tanto il metodo quanto la sostanza di un’azione politica sentita come sempre più urgente tra la gente.
Per ciò che attiene al metodo, gli oratori hanno sottolineato la stretta coesione tra le persone che fanno parte della lista, la necessità di una visione utopica e concreta al medesimo tempo, la forza del dialogo e della condivisione, l’elaborazione di un’idea di praticità che, giorno per giorno, possa condizionare i destini sociali ed economici di un territorio.

Destini ancor più legati, e siamo sul versante della sostanza, alla rinuncia definitiva a fare di Villapiana il centro di raccolta dell’immondizia di tutta la provincia, all’ambizione di costruire una città di servizi (principalmente assistenziali, per non tenere dietro nessuno, e sanitari) che possa fruire di un trasporto pubblico degno di questo nome che colleghi con continuità le frazioni più decentrate con il centro e che, grazie alla sua organizzazione e al suo ordine, si renda appetibile ai turisti non soltanto per due settimane all’anno, offrendo loro un’esperienza più originale e soddisfacente rispetto a quanto avvenuto sinora.

In ragione di ciò, bisogna mettere fine all’isolamento del centro storico, al degrado della costa e delle periferie, alla mancata manutenzione del patrimonio storico e artistico, soprattutto è opportuno pensare e mettere in pratica un piano organico che immagini e finalmente disegni un nuovo racconto di Villapiana. Insomma, dalla due giorni di Villapiana futura viene fuori l’idea accattivante che con serenità, umiltà e impegno (fattori ai quali si è per troppo tempo rinunciato) e con il coordinamento di un vero e proprio sindaco civico si possa finalmente cambiare passo, si possa davvero guardare con ottimismo al futuro, lasciandosi ispirare da esso.

Comunicato stampa

 

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