Ha iniziato lo sciopero della fame dal 2 giugno scorso. Ha perso 10 chili e le sue condizioni cliniche sono critiche. Contesta le condizioni di vivibilità del sistema carcerario a Rossano dove è rinchiuso nell’ala riservata ai detenuti chiamati a scontare l’ergastolo. Ha chiesto il trasferimento ad altro presidio e il Dap lo ha respinto. In una conversazione telefonica con un familiare l’uomo si racconta.